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La Fiera di Scandicci si fa green: oltre gli stand c’è una foresta da creare per compensare la Co2 prodotta

Dal 9 al 17 ottobre la 155esima edizione di uno dei più grandi eventi della Toscana. 300 espositori su 20mila metri quadri. Tante novità che puntano all’ambiente e alla sostenibilità. Per entrare sarà necessario il certificato verde

Fiera Scandicci - © @fieradiscandicci

Da 155 anni anni è un appuntamento atteso e amato. Parte il 9 ottobre la Fiera di Scandicci, una delle più grandi fiere campionarie della Toscana, e durerà fino a domenica 17 con tante novità, al netto dell’ormai indispensabile green pass.  300 espositori distribuiti su 20 mila metri quadri, in un’area che da piazza Resistenza si allunga ulteriormente verso la fermata della tramvia De Andrè. Per entrare è necessario mostrare il certificato verde a uno dei 5 accessi: Pantin, Francoforte, Luzi, Boccaccio, Fermata tramvia De Andrè. Inoltre, all’esterno della fiera saranno presenti due punti per effettuare tamponi rapidi.

© @fieradiscandicci

L’ambiente, le buone pratiche e la sostenibilità saranno al centro degli eventi che si alterneranno tra gli stand e gli spazi della Fiera. “Ci saranno presentazioni e confronti sui progetti che riguardano Scandicci, gli spazi pubblici, le nostre piazze. Al tempo stesso promuoviamo buone pratiche per l’ambiente, per la qualità dell’aria nostra e delle prossime generazioni”, dice il sindaco Sandro Fallani.

L’inaugurazione del 9 ottobre

 

Piantare una foresta con Treedom e aiutare a creare un bosco sulla Fi-Pi-Li

Non sarà strano, dunque, sapere che la fiera contribuirà a creare una foresta. Centinaia di alberi piantati per compensare le emissioni di CO2 generate da un grande evento come questo. La realizzerà Treedom, grazie a una innovativa metodologia di certificazione di piantumazione e monitoraggio degli alberi denominata Treedom Standard. Ogni singolo albero piantato viene infatti registrato, geolocalizzato e potrà essere intestato a persone o aziende. Sarà anche possibile seguire lo sviluppo della foresta collegandosi sul sito di Treedom.

Ancora alberi, questa volta per creare  un bosco di sei ettari lungo la Fi-Pi-Li, a Montopoli, in un terreno prima occupato da un allevamento di suini e oggi oggetto di bonifica attraverso un investimento di 2,2 milioni di euro per 3000 nuove piante. L’iniziativa si chiama  “Abbraccia un albero, dai vita ad un bosco” promossa da Unicoop Firenze, che mira a creare il primo bosco bio-sostenibile d’Italia realizzato su un ex terreno industriale. In 10 anni si stima che le 3mila piante saranno in grado di assorbire 170 tonnellate di Co2. Numeri che andranno esponenzialmente ad aumentare: le tonnellate di Co2 assorbite saranno 600 a 20 anni e 1400 a 30 anni. Per l’occasione, il  12 ottobre è previsto un incontro con il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, che supervisione il progetto del biobosco di Montopoli (ore 18, Centro Rogers).

Le novità della Fiera: dall’oasi all’app

Una delle novità è uno spazio verde, come una oasi tra i padiglioni Fiera in Fiera e Arredo Casa, e l’Expo Auto: in quest’area attrezzata il pubblico potrà fermarsi e riposarsi, trovando anche dei punti street food. Altro nuovo spazio è La Galleria della Fiera, parallelo al padiglione Arredo Casa: qui i visitatori troveranno degli stand all’aperto legati ai temi dell’abitare, alternati a vari punti ristoro. E poi c’è l’app fiera36:  lo strumento utile per avere sotto controllo il programma, registrarsi agli eventi e scaricare il materiale promozionale delle aziende.

 

 

 

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