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Made in Toscana /

La moda tech secondo i giovani creativi: prime lauree al corso di Fashion Design di Modartech

Cerimonia in presenza con il presidente del Consiglio regionale, Mazzeo: “Dad crea disuguaglianze, 5G in tutte le case dei toscani”

La moda evolve e diventa campo di sperimentazione per le più importanti innovazione tecnologiche. Terreno fertile per i giovani creativi che danno nuovo slancio al settore e a cui la Toscana vuole dare sempre più spazio. Come a Pontedera, conosciuta nel mondo come la casa dell’iconica Vespa, che proprio nella sede dell’ex stabilimento della Piaggio ha trovato casa l’istituto  Modartech, la scuola di alta formazione universitaria che oggi ha laureato, con cerimonia in presenza,  le prime 9 studentesse di Fashion Design, corso che ha ottenuto l’accreditamento del Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca nel 2017 e oggi chiude il suo primo ciclo.

50 studenti  iscritti ad oggi e un network di 700 imprese coinvolte in progetti di collaborazione. La prima tesi discussa, manco a dirlo,  è stata sulla tecnologia indossabile che ha visto il coinvolgimento dell’Istituto di Robotica del Sant’Anna per la creazione di un guanto robotico in grado di aumentare la percezione tattile e connettere il mondo della moda con quello della scienza.

Queste lauree sono la prova tangibile che quando qualche anno fa assieme a Modartech e all’amministrazione comunale avevamo puntato e scommesso su questa iniziativa stavamo andando nella giusta direzione. Soprattutto oggi, in cui molti ragazzi e ragazze non possono frequentare in presenza le lezioni a scuola e all’università, vedere che questi giovani possono coltivare il proprio sogno e iniziare un proprio percorso professionale è una grande soddisfazione”, ha detto il  presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, che ha partecipato alla cerimonia insieme  al sindaco, Matteo Franconi e al direttore di Modartech Alessandro Bertini.

Con le risorse comunitarie porteremo il 5G nelle case di tutti i toscani, in città come nei piccoli borghi

La scuola a distanza, come è emerso in questi mesi, presenta molte criticità. La Toscana, con un grande sforzo organizzativo, ha ripreso le lezioni al 50% ed è l’unica grande regione in Italia ad averlo fatto. “La Dad oramai è accertato rappresenta una ulteriore forma di disuguaglianza. Non tutti hanno la connessione rapida e stabile per poter seguire bene le lezioni da casa, e questo è un’altra causa di discriminazione. Per questo – ha aggiunto Mazzeo –  anche con le risorse Comunitarie dovremo portare il 5G nelle case di tutti i toscani, senza differenze fra chi vive in città e chi vive in un piccolo borgo.

Da Modartech la didattica a distanza è diventata l’occasione per provare qualcosa di nuovo. Nonostante la pandemia, la modalità di formazione mista (lezioni da remoto e laboratori in presenza) ha permesso agli studenti del corso in Fashion Design di completare le proprie collezioni e dare vita al primo Modartech Fashion Show completamente in digitale, nell’estate 2020. Un’esperienza che è diventata anche un fascion film presentato alla Settimana della Moda di Milano, “The Values”

“La sinergia con il territorio, l’approccio accademico integrato con quello laboratoriale fanno parte del nostro Dna, come dimostrano l’integrazione con i distretti produttivi, con le aziende e con gli istituti di ricerca, tra cui l’Istituto di Biorobotica, protagonista di una delle prime tesi di laurea – ha detto Alessandro Bertini, direttore Istituto Modartech – Nell’ultimo triennio il nostro network è cresciuto del 40% di pari passo con il numero degli iscritti. Continuiamo ad avere una forte attenzione alla moda, alla creatività, al manifatturiero, grandi leve del tessuto economico toscano, settori che riusciranno meglio di altri a reagire alle sfide del presente e del futuro”. 

Per il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, “è un segnale di una città e di un Paese che ha voglia di lottare per un futuro migliore. La sinergia di Istituto Modartech con la città è quotidiana e rappresenta per noi un amplificatore di opportunità, sul piano nazionale e internazionale”. 

 

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