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La Normale va a scuola: lezioni a distanza per studenti delle superiori

I professori dell’ateneo d’eccellenza pisano si offrono per tenere ore di didattica a distanza nelle scuole di secondo grado

Scuola Normale di Pisa

La Scuola Normale di Pisa lancia un’iniziativa di solidarietà verso gli studenti e le scuole che in questo momento difficile sono sottoposte alle molte difficoltà suscitate dal passaggio integrale alla didattica a distanza. I professori del prestigioso ateneo infatti si offrono di fare gratuitamente lezioni online ai ragazzi costretti a studiare a casa grazie all’iniziativa ‘La Normale va a Scuola’.

I docenti dell’istituto universitario in cui si sono formati Fermi e Carducci, Ciampi e Rubbia si sono resi disponibili a tenere ore di didattica a distanza nelle scuole di secondo grado fino alla fine di questo anno scolastico. Gli inviti ai dirigenti scolastici sono partiti lunedì, e in poco meno di due giorni sono pervenute oltre 300 domande da docenti di tutta Italia, anche dal comune di Codogno.

“Tra i tanti esempi di senso civico e di resistenza coraggiosa cui stiamo assistendo in questi giorni drammatici – commenta Luigi Ambrosio, direttore della Normale – quello offerto dagli insegnanti e dalle insegnanti delle scuole secondarie è di importanza strategica per il nostro futuro”.

L’interesse per questa iniziativa (il termine per le domande è il 20 aprile) è finora diffuso in modo omogeneo, a livello geografico e disciplinare: molte le richieste pervenute per le lezioni sulla teoria della relatività, sulla storia contemporanea d’Italia e sulla peste antonina, sui Promessi sposi e sul Dna. Ma le lezioni potranno spaziare dalla storia dell’arte a fisica, latino e greco, biologia e scienze della vita, storia antica, letteratura italiana, storia, filosofia, scienza politica.

Sarà la stessa Normale a gestire le sessioni virtuali, invitando le classi con Google Meet. Per soddisfare il numero maggiore possibile di domande, più classi da tutta Italia potranno essere accorpate fino al numero massimo consentito dalla piattaforma, attualmente 250 utenti, con i professori e ricercatori della Normale che dalle proprie abitazioni entreranno nelle case degli studenti del nord, centro e sud Italia, uniti in un’unica aula virtuale.

 

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