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La serra antisiccità toscana sale in cattedra all’Expo Dubai

L’azienda grossetana Sfera Agricola invitata al Padiglione Italia: è tra le vincitrici del Santa Chiara Lab Agrifuture Awards

Sfera Agricola all’Expo 2020 Dubai

L’agricoltura toscana fa scuola al Padiglione Italia dell’Expo Dubai con progetti tanto innovativi quanto sostenibili sotto il profilo ambientale. E quel che oggi viene definito l’agrifood, è chiamato a promuovere l’eccellenza rappresentata dal Santa Chiara Lab-università di Siena e dai progetti di PRIMA seguiti dall’università di Pisa.

Il forum ‘People, Planet, Prosperity” ha visto la presentazione di progetti innovativi nel campo del food e dell’agricoltura in Italia e in Medio Oriente. L’appuntamento, aperto dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli ha riunito agenzie governative, istituti di ricerca, università e leader del settore per riflettere su idee e prospettive per il futuro sostenibile dei sistemi agroalimentari grazie al contributo della ricerca e allo sviluppo di innovazioni tecnologiche, sostenibili e human-centered.

Sfera agricola all’Expo Dubai

All’interno del panel dedicato alle best practices e ai casi di imprese innovative, le due aziende vincitrici del Santa Chiara Lab Agrifuture Awards. Si tratta della siciliana Irritec e della toscana Sfera Agricola. A introdurre le aziende Angelo Riccaboni, presidente del Santa Chiara Lab – Università di Siena e della Fondazione Prima – Barcellona. “La ricerca e l’innovazione sono fondamentali – ha sottolineato – per creare soluzioni concrete capaci di generare connessioni, vincere la sfida della sostenibilità, affrontare i problemi economici, sociali e ambientali che caratterizzano questa regione“.

La parola è passata poi agli imprenditori. Giulia Giuffrè, board member e sustainability ambassador di Irritec ha illustrato l’esperienza maturata dal 1974 nei sistemi di irrigazione di precisione, guardando ad un modello di agricoltura sostenibile e replicabile nel mondo. Ha raccontato le soluzioni di smart irrigation e in particolare EXXtreme tape, strumento che consente di portare acqua anche in contesti dove le risorse idriche scarseggiano e quindi sostenibile sotto il profilo ambientale.

Andrea Nunnari, cfo di Sfera Agricola, ha riepilogato l’esperienza della serra grossetana tra le realtà imprenditoriali più importanti della Maremma. Il pregio della serra attiva sviluppata da Sfera Agricola è di produrre pomodori e insalata in quantità quattro volte superiori senza suolo, utilizzando solo il 10% per cento delle risorse idriche abitualmente necessarie.

Così la serra antisiccità consente di produrre meglio con meno e in qualsiasi contesto non avendo bisogno le piante di essere immesse nel terreno. Il cibo, prodotto in un ambiente protetto, è di qualità superiore.

I nostri prodotti crescono con minori risorse idriche, con un’impronta carbonica molto ridotta e sono più sostenibili. Il 90% dell’acqua risparmiata può essere utilizzata per altri progetti e comunque l’azienda toscana guarda al modello dell’economia circolare” ha concluso Nunnari.

Sempre l’Università di Pisa, attraverso l’intervento da parte della professoressa Annamaria Ranieri, ha presentato alcuni dei progetti vincitori dei bandi PRIMA guidati dall’Ateneo: vengono proposte soluzioni innovative per l’adattamento al cambiamento climatico, per una riduzione dello spreco alimentare e sistemi di acquaponica per un utilizzo delle risorse naturali più efficiente e meno inquinante.

Tra i progetti di ricerca più innovativi dell’agrifood del Mediterraneo, è stato illustrato “I Guess Med”, vincitore dei bandi PRIMA 2019. Il progetto ha sviluppato un innovativo sistema di supporto per le serre nella regione del Mediterraneo: grazie a un sistema di IoT e DSS (Decision Support System) viene ottimizzata la fertirrigazione e malattie e attacchi di parassiti vengono tenuti a bada.

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