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La svolta green di Gucci: energia pulita, foreste e tessuti riciclati

Il prossimo obiettivo  è l’agricoltura rigenerativa, con investimenti nelle filiere della lana e della pelle

museo gucci

La moda sostenibile non passa solo dai tessuti, ma coinvolge l’intero ciclo produttivo. Gucci ha deciso di fare la sua parte contro il cambiamento climatico e la deforestazione, che tradotto vuol dire: compensare la C02 prodotta ricostituendo ettari di foreste, puntare sull’agricoltura rigenerativa nella sua filiera  e incrementare l’uso di materiali riciclati.

E’ la nuova strategia per il clima della famosa casa di moda che va ben  oltre la carbon neutrality, “L’evoluzione della nostra strategia comprende una serie di azioni precise per la mitigazione della crisi climatica – ha dichiarato Marco Bizzarri, Presidente e Ceo di Gucci i  al World Economic Forum Davos 2021 –  Vogliamo essere parte della soluzione, integrando pratiche e sistemi virtuosi che trasformino la natura stessa da vittima a protagonista dei cambiamenti climatici e che, in ultima analisi, determineranno il futuro del nostro pianeta”.

Carbon neutral dal 2018, ma il prossimo step è l’agricoltura rigenerativa

Già dal 2018 Gucci è interamente carbon neutral. Nel 2019 ha compensato 1.369 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente supportando azioni a tutela della biodiversità di circa 1.195.000 ettari di foreste in Kenya e Zimbabwe e in Honduras per proteggere dalla deforestazione 285.000 ettari di foresta e circa 5.000 ettari di mangrovie.

Il prossimo step è l’agricoltura rigenerativa e a questo scopo sta collaborando con Conservation International e South Pole e Native. Ha investito direttamente nelle filiere della lana e della pelle su un’area di circa 3.075 ettari, che consentiranno nei prossimi cinque anni una cattura di circa 25.000 tonnellate di CO2 nei terreni. L’attività rientra in un intervento più ampio che coinvolge 32.000 ettari di terreno gestiti secondo tecniche di agricoltura rigenerativa e consentiranno la cattura di ulteriori 200.000 tonnellate di CO2.

Altri obiettivi green scandiscono il percorso intrapreso da Gucci verso la sostenibilità. Come il passaggio all’energia verde al 100% entro la fine del 2022, il totale  approvvigionamento sostenibile entro il 2025 e l’incremento  nell’uso di materiali riciclati e rigenerati come nylon, cotone, cashmere, poliestere e metalli, ma anche plastica e materiali per imballaggi.

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