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La Toscana è bike-friendly: il turismo scommette sulle due ruote

Oggi l’incontro con i 28 ambiti territoriali per dare il via a un nuovo prodotto turistico da promuovere nella campagna “Toscana rinascimento senza fine”

bicicletta - © Bridget Moyer Shutterstock

La Toscana da scoprire in bici, lentamente, anche attraverso percorsi inediti e un contatto più diretto con la natura. La strategia regionale per il rilancio del settore punta anche sulle due ruote per attrarre turisti e soprattutto rispondere alle nuove esigenza di sicurezza e benessere. Per concretizzare tutto questo, il lavoro della Regione si concentra su quello che in gergo tecnico è chiamato prodotto turistico omogeneo, cioè in grado di rispondere ad una domanda specifica, con una promozione coordinata e la costruzione di un’offerta turistica di qualità.

Oggi il primo incontro, organizzato da Toscana Promozione Turistica, con i 28 ambiti territoriali per definire il percorso comune insieme all’assessore al Turismo, Leonardo Marras, e l’assessore alla Mobilità, Stefano Baccelli.

Esistono già diverse esperienze turistiche toscane  legate al mondo delle due ruote, dalla sport alla natura  passando per  gli eventi, e ogni ambito ha attivato anche proposte di interesse.   “Per questo  – spiega l’assessore Marras – abbiamo deciso di metterle insieme e di avviare un lavoro coordinato e condiviso per dare vita al prodotto turistico omogeneo “Bike”, che avrà una linea di promozione dedicata all’interno della campagna “Toscana rinascimento senza fine” e ci permetterà di dar vita ad una grande mappa del cicloturismo in Toscana”. Tutti i territori della Toscana potranno quindi essere bike friendly.

Due le ciclovie di rilevanza europea in Toscana: la Tirrenica e quella dell’Arno. Un doppio percorso dal grande valore turistico e culturale

In Toscana esistono già due ciclovie di rilevanza europea. C’è la Tirrenica, che segue tutta la costa toscana dal confine con la Liguria fino a quello con il Lazio toccando cinque province e tre parchi naturali, e quella dell’Arno, che dalla provincia di Arezzo arriva a Firenze e poi prosegue verso Pisa.  “Si tratta – ha ricordato Baccelli – di un doppio percorso dall’indubbio valore turistico e culturale, oltre ad un essere un incentivo alla mobilità dolce. Stiamo portando a realizzazione – ha poi aggiunto –  itinerari ciclopedonali che hanno valore europeo  sia per l’incredibile bellezza e varietà dei territori e delle città d’arte attraversate sia per la loro estensione”.

Secondo il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo “quello legato alle due ruote è un prodotto che vogliamo promuovere già nel 2021 e che rientra non solo negli obiettivi della nuova governance turistica, ma anche nei temi di viaggio individuati per  diversificare ed ampliare l’offerta regionale”.  La costruzione dell’offerta si svilupperà  “in maniera puntuale e dedicata, attraverso un percorso partecipativo teso ad unire  le destinazioni e i tanti e importanti operatori toscani”.

 

 

 

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