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La Toscana è zona bianca da lunedì: via anche il coprifuoco. Ecco le nuove regole

Resta solo l’obbligo di mascherina, anche all’aperto, e il distanziamento sociale. Nei ristoranti al chiuso, fino a 6 persone a tavola

Coronavirus

Da lunedì la Toscana diventa zona bianca. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza dopo la cabina di regia che ha valutato i dati e gli andamenti della pandemia. Già in mattinata  il presidente della Regione Eugenio Giani dava per scontata la decisione, certezza rafforzata dalla curva dei contagi e dei ricoveri che appaiono tranquillizzanti.

“È un fatto naturale, ormai siamo da 21 giorni, dal 30 maggio, in condizioni di zona bianca: oggi la Toscana ha 67 contagi in un giorno, ieri ne aveva 60, siamo sostanzialmente a meno della meta’ del limite della zona bianca”, ha detto.

Le nuove regole: via il coprifuoco e nei ristoranti al chiuso per massimo 6 persone a tavolo

Cade l’obbligo di coprifuoco dalle 24 alle 5 mattina: ci si potrà spostare senza limitazioni di orari. Bar, ristoranti e le altre attività di ristorazione non hanno  obblighi di chiusura. Per le consumazioni all’aperto non c’è alcun limite per le persone a tavola, mentre all’interno non si possono superare i 6 clienti a tavolo, a meno che non siano conviventi. Resta l’obbligo di mascherina  all’aperto e al chiuso e anche il divieto di assembramenti.

Riaprono piscine coperte, centri benessere, sale gioco, parchi a tema e  centri sociali e culturali. In discoteca non si potrà ancora ballare, ma  funzionerà solo servizio bar e ristorazione. Per le feste, come i matrimoni,  e per partecipare a fiere e congressi servirà il famoso “green pass” rilasciato ai vaccinati, ai guariti oppure a chi ha tampone negativo nelle ultime 48 ore.

Sono più i toscani vaccinati che quelli non immunizzati

“Siamo arrivati a una capacità vaccinale che ormai è superiore alla maggioranza dei toscani che devono essere vaccinati”.  Superati infatti i 2,6 milioni di vaccinati, i due terzi dei toscani. La situazione dunque, continua Giani,  “si presenta con un’organizzazione che è in grado ormai di rispondere a qualsiasi bisogno che la vaccinazione richiede”. La Toscana procede spedita con le sue 30mila vaccinazioni quotidiane  di media, “e questo ci consente giorno dopo giorno di fare pezzi di muro sempre più efficaci nella frontiera contro il Covid”.

Accanto all’emergenza sanitaria, ha precisato poi il presidente, “è importantissimo ora occuparci dell’emergenza economica”. “Ora dobbiamo guardare al futuro, dobbiamo cominciare a pensare anche all’economia, al sociale, alla vita della comunità”.

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