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Legalità, dalla Regione 56 mila euro per progetti rivolti ai giovani

La Regione Toscana ha pubblicato il primo bando (ne usciranno altri nel 2023) destinato agli enti del Terzo settore e alle associazioni per progetti e programmi in partenariato con le scuola

Volontari nella tenuta di Suvignano (Siena) confiscata alla mafia

Abbiamo appena approvato una delibera con cui stanziamo i primi 56.000 euro, per contributi agli enti del Terzo settore e alle associazioni che promuovono programmi e progetti in tema di legalità, impegno sociale, cittadinanza attiva rivolti alle studentesse e agli studenti delle scuole toscane di ogni ordine e grado, da realizzare entro il 30 giugno prossimo”.

Ad annunciarlo sono il presidente Eugenio Giani e l’assessore regionale alla partecipazione e alle politiche per la sicurezza e la cultura della legalità, Stefano Ciuoffo. Che aggiungono: “Ogni anno dedicheremo a questo scopo fino a 180.000 euro. Si tratta di un investimento sulla crescita e sulla formazione delle giovani generazioni. La partecipazione dei giovani è il nostro obiettivo, e in questi anni proprio i più giovani si sono dimostrati molto sensibili ai temi della legalità”.

Gli scopi e le tematiche

Tra gli scopi di questo primo bando (altri ne seguiranno nel corso del 2023 per la partecipazione dei giovani ai campi antimafia e per i progetti da realizzare nell’anno scolastico 2023-2024) ci sono la realizzazione di programmi e progetti per la conoscenza del fenomeno mafioso, della corruzione e delle forme di criminalità e illegalità collegate, in rapporto alla realtà regionale; ricordare le vittime della strage di Via dei Georgofili, e conoscere la memoria degli eventi storici e giudiziari che hanno caratterizzato il periodo delle stragi mafiose; l’educazione al rispetto delle regole di convivenza, del diritto, della libertà e della dignità delle persone; la promozione della partecipazione democratica e della cittadinanza attiva da parte dei ragazzi, la conoscenza delle istituzioni e del loro funzionamento; la la valorizzazione dei momenti istituzionali di rappresentanza giovanile, come i consigli comunali dei ragazzi e le consulte giovanili; la valorizzazione delle forme non convenzionali di rappresentanza e di partecipazione giovanile.

I dettagli sul bando

I contributi sono concessi attraverso una procedura ad evidenza pubblica, attraverso un bando denominato “Cittadini responsabili a scuola e nella società. Anno 2023”.

Il bando, che fa parte integrante del progetto Giovanisì per l’autonomia dei giovani, è pubblicato anche sulle pagine web del progetto Giovanisi.

Il contributo massimo è di 8.000 euro per i progetti che prevedono almeno 10 scuole partner, mentre negli altri casi, il contributo massimo è di 3.000 euro.

Ogni programma deve prevedere almeno un accordo di partenariato con una scuola.

Ai progetti verranno assegnati punteggi, da un minimo di sei ad un massimo di dodici punti sulla base di precisi parametri. Per entrare in graduatoria occorrerà aver ottenuto almeno 25 punti.

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