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Più sicurezza e regole per i monopattini elettrici. Presentato il testo di legge regionale alla Commissione Affari istituzionali

La legge regionale mira ad offrire una regolamentazione per la guida dei monopattini elettrici e garantire maggiore sicurezza sia per chi li guida che per i pedoni. Sarà compito della polizia locale vigilare sul rispetto della regole

I monopattini di Helbiz a Firenze - © Helbiz

Nuovi passi in avanti per quella che sarà la legge regionale sui monopattini. La Giunta ha infatti presentato in commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), la sua proposta di legge “Disposizioni urgenti per a sicurezza urbana e la fruibilità dei centri abitati e per la prevenzione degli infortuni ed i decessi legati all’uso di monopattini a propulsione prevalentemente elettrica assimilati a velocipedi”, nata su iniziativa del presidente Eugenio Giani e dell’assessore Stefano Baccelli.

I monopattini elettrici potranno circolare sulle strade urbane dove è consentita la circolazione dei velocipedi e sulle strade extraurbane se c’è una pista ciclabile. Potranno essere guidati da tutti coloro che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età, senza alcun tipo di patente. Il minorenne però dovrà indossare il casco protettivo. Come previsto dalla legge in vigore dal 2020 i monopattini hanno una potenza nominale massima di 500 watt; un limitatore di velocità, configurabile sul limite massimo di 25 Km/h in strada e sulle piste ciclabili e su quello di 6 km/h nelle aree pedonali; luci anteriori (bianche o gialle) e posteriori (rosse munite di catadiottri) e la presenza di un avvisatore acustico.

Obiettivi della legge

Lo scopo è quello di mettere in campo le migliori condizioni di sicurezza stradale per la cosiddetta “mobilità debole” e rafforzare la prevenzione sanitaria con misure precauzionali a tutela dei pedoni e dei conducenti. Con questa norma sarà attivato uno specifico monitoraggio sugli incidenti che sarà utile per la raccolta di dati prevista dalla normativa nazionale e che sarà utilizzata anche per la pianificazione regionale.

L’obbligo di indossare il casco

La proposta di legge prevede che, in presenza di particolari caratteristiche strutturali dei percorsi o dell’ambiente urbano, con un elevato rischio di collisioni o cadute accidentali, la Regione, le province nelle strade di pertinenza ed i comuni nei centri abitati provvedono a regolare la circolazione dei monopattini elettrici con specifiche prescrizioni per la protezione del conducente, compreso l’obbligo di indossare un idoneo casco protettivo. Per i tratti di strada non comunali che attraversano i centri abitati i comuni adottano i relativi provvedimenti previa acquisizione del parere della Regione o della provincia. Per le strade regionali le prescrizioni sono adottate con ordinanza del presidente della Giunta regionale.

Monitoraggio degli incidenti

Per il monitoraggio dell’incidentalità, la Regione, anche in collaborazione con province e comuni, definisce e aggiorna il quadro delle informazioni sugli incidenti stradali che vedono coinvolti i monopattini elettrici sulla base delle segnalazioni delle forze di polizia, dei gestori delle strade e dei cittadini tramite il Sistema integrato Regionale per la Sicurezza Stradale. Il complesso dei dati e delle informazioni acquisite è inviato periodicamente al dipartimento Protezione civile del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per contribuire alla sperimentazione in corso, in funzione dell’adozione da parte delle autorità competenti degli atti e dei provvedimenti di competenza sulla sicurezza stradale.

Saranno le strutture di polizia locale che vigileranno sull’osservanza degli obblighi previsti dalla proposta di legge nel quadro delle funzioni svolte a presidio della sicurezza urbana integrata.  Il testo tornerà all’esame della commissione appena saranno acquisiti i pareri della Conferenza per le autonomie locali e della commissione Territorio, ambiente, mobilità e infrastrutture.

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