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L’Italia dei presepi premia la Toscana

Concluso il contest nazionale patrocinato anche dalla Regione Toscana. Tre opere della nostra regione potrebbero andare in Vaticano il prossimo Natale

Il prossimo Natale potrebbero andare in Vaticano, nella mostra dei 100 presepi più belli. Sarebbe un bel riconoscimenti per le opere toscane che hanno ottenuto un ottimo punteggio dalla giuria popolare del contest nazionale promosso da Terre di Presepi e dall’Associazione Nazionale Città dei Presepi (conclusosi il 23 gennaio scorso a Signa,  tra le città fondatrici dell’Associazione stessa), patrocinato dal Pontificio Consiglio per le Nuove Evangelizzazioni del Vaticano, Federazione Italiana Settimanali Cattolici, Fondazione Symbola, Coldiretti, Unione Cattolica Artisti Italiani, GreenAccord, Toscana Oggi e Regione Toscana e che ha visto il coinvolgimento di paesi, parrocchie e diocesi.

Tra le dieci più votate, infatti ci sono le opere presepiali di Nicoletta Mariotti, di Castelfranco di Sotto (Pi), di Mirco Perondi,  di Pescia (Pt), di  Serena Malpaganti di Prato e della scuola di Musica MMI di Cerreto Guidi (Fi).

Segnalati con particolari riconoscimenti anche Maurizio Turriani di Pieve Fosciana (Lucca) per “la grande capacità artistica che hanno espresso nella realizzazione del presepe”, Chiara Pedrini di Cerageto (Lucca) per “l’economia circolare, avendo riusato nella realizzazione del presepe materiali e mezzi idonei, dando una seconda vita a oggetti che sarebbe stati smaltiti”,  Luciano Mori di San Giovanni Valdarno (Arezzo) per “la passione e la manualità applicata alla realizzazione del presepe e ricostruito con elementi tutti fatti a mano” e ai ragazzi del Centro Socio Riabilitativo “Il Faro” di Veneri (Pescia) “per aver dato un segno di speranza durante la pandemia e per un futuro migliore”.

Tra le parrocchie italiane, il riconoscimento in Toscana  è andato al gruppo parrocchiale della Chiesa di San Massimiliano Maria Kolbe della Parrocchia di Cintolese nel comune di Monsummano Terme (Pistoa) e ai presepisti della parrocchia di Nicciano in Garfagnana (Lucca). Per i presepi realizzati dai ragazzi delle scuole, il riconoscimento è andato alla Primaria di Alberghi (Pescia) dell’Istituto Libero Andreotti e alle Scuole Primarie e di Infanzia dell’istituto Comprensivo di Castelfiorentino, Scuole Paritarie S. Giuseppe e S. Maria Goretti.

Toscana Promozione Turistica ha segnalato inoltre l’opera di Domenico Nucci di Fermo per “aver valorizzato un prodotto dell’artigianato di pregio della città di Volterra come l’alabastro e averlo interpretato in maniera creativa ed originale”, e il Comune di Sansepolcro (Arezzo), un presepe istituzionale, per “l’originale utilizzo della terracotta, materia di eccellenza dell’artigianato della regione Toscana”.

Come hanno sottolineato Simona Rossetti e Marco Gherardini, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi, “il presepe, in quest’anno molto particolare, ha aiutato i territori a guardare avanti. Ritrovarsi intorno ai valori della tradizione è importante perché questo dà coesione a una comunità. L’auspicio è che la proposta dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi si espanda e coinvolga sempre di più comuni, associazioni, presepisti e parrocchie”.
Fabrizio Mandorlini, coordinatore di Terre di Presepi, ha annunciato che nei prossimi giorni saranno promossi una serie di webinar “L’Italia dei presepi” in diretta live dalla pagina facebook di Terre di Presepi per valorizzare ancora di più le opere, mentre si sta pensando di promuovere a breve il contest nazionale sui presepi pasquali.  

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