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Lucca è la città più “green” della Toscana. Primato nazionale per pedoni e rifiuti

Nella classifica stilata ogni anno da Legambiente, Lucca scala di 17 posizioni. Secondo il rapporto “Ecosistema urbano 2020” è la città più sostenibile della Toscana

Lucca - © Sterling Lanier - Unsplash

Lucca è il capoluogo toscano più “green” e la 21esima città italiana per qualità dell’ambiente urbano secondo la ricerca “Ecosistema urbano 2020” di Legambiente, anticipata dal Sole 24 ore. “Un risultato che riempie di orgoglio – spiega l’assessore regionale a urbanistica, infrastrutture e mobilità Stefano Baccellie dimostra come un’azione combinata di differenti politiche per il miglioramento della qualità dell’aria, l’incentivazione della mobilità sostenibile, il recupero delle aree urbane, une gestione saggia e lungimirante del ciclo dei rifiuti, possano migliorare sensibilmente la qualità della vita dei cittadini e rendere ancora più attrattiva una città d’arte già incantevole come Lucca”.

Gli indicatori

I dati analizzati sono quelli che si riferiscono al 2019. Lucca scala ben 17 posizioni nella classifica generale rispetto allo scorso anno, collocandosi nella parte alta della graduatoria che raccoglie i 104 capoluoghi di provincia italiani. Per stilare la graduatoria, l’analisi di Legambiente ha tenuto conto di 18 indicatori aggregati in 6 macroaree, ognuna delle quali ha un peso specifico nella misurazione delle performances di ciascuna città: all’aria e ai rifiuti è stato attribuito un punteggio pari al 20% del totale, la mobilità ha un peso del 25%, l’acqua e l’ambiente urbano rappresentano il 15% e l’energia il 5%.

La città dei pedoni

In questo sistema, i migliori risultati Lucca li ottiene per la qualità dell’ambiente urbano e in particolare per le isole pedonali (misurate in metri quadrati per ogni abitante): con 6,73 metri quadrati pro capite, la città supera infatti Venezia, collocandosi al primo posto assoluto in Italia della classifica di settore. Molto buono anche il risultato nella gestione dei rifiuti, dove la città, con il 79,3% di raccolta differenziata, si colloca al 10mo posto della graduatoria nazionale e prima fra le città toscane.

Investire sull’innovazione

“Il nostro obbiettivo è di superare l’attuale emergenza sanitaria continuando a lavorare sull’innovazione e sulla qualità ambientale”

“Non sono solito commentare le varie classifiche che vengono via via stilate – afferma il sindaco di Lucca Alessandro Tambelliniperché ritengo che la realtà sia molto più complessa di quanto possano rappresentarla una serie di indicatori, anche quando sono attendibili come nel caso di quelli analizzati da Legambiente. In questo caso specifico faccio però un’eccezione perché il risultato, che ci rende particolarmente orgogliosi, premia sicuramente le politiche che abbiamo messo in campo in questi anni, ma anche la risposta attenta e consapevole dei cittadini lucchesi nei confronti di queste stesse politiche. Abbiamo lavorato e stiamo tuttora lavorando molto – aggiunge il sindaco – per rendere la nostra città sempre più a misura d’uomo. L’aumento della rete delle piste ciclabili per favorire l’uso della bicicletta negli spostamenti interni ai grandi quartieri e verso il centro cittadino, l’introduzione di nuove modalità di conferimento dei rifiuti sia in centro storico che nelle aree periferiche, il Masterplan del Verde che stiamo costruendo in modo partecipato come la piantumazione di 3000 nuovi alberi nei prossimi tre anni, di cui 200 già messi a dimora, sono solo alcuni esempi di ciò che Lucca sta facendo. Il nostro obbiettivo – conclude il sindaco – è di superare l’attuale emergenza sanitaria continuando a lavorare in questi ambiti, per far sì che Lucca possa ripartire con ancora più slancio, proprio facendo perno sull’innovazione e sulla qualità ambientale”.

L’impegno della Toscana

“Voglio ricordare – aggiunge l’assessore Baccelli – l’importante lavoro fatto dalla Regione Toscana in questi anni per abbattere le emissioni inquinanti e incentivare una gestione sostenibile della mobilità e dei rifiuti, in particolare gli incentivi per la posa di nuovi alberi, quelli per l’acquisti di trituratori per gli sfalci, quelli per la sostituzione delle caldaie, oltre agli investimenti per la mobilità ciclabile e per il recupero di importanti aree urbane. Azioni che sono parte di un disegno complessivo del quale i cittadini lucchesi beneficeranno sempre di più negli anni”.

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