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Si accendono le luci di Natale in Toscana, ma con un occhio al risparmio

A Firenze si usano i led a orario ridotto, Pistoia addobberà gli alberi con le decorazioni realizzate dai bambini e a Lucca ci saranno luminare a basso consumo energetico

Firenze, luci di Natale - © Dan74 - Shutterstock

Le città della Toscana non rinuncia alla magia delle luci di Natale, ma quest’anno ci sarà un’attenzione particolare al risparmio energetico.

Led a bassa tensione e orario ridotto a Firenze

A Firenze sono state accese ieri sera le luminarie e gli arredi natalizi in via Tornabuoni, curati dalla Confcommercio fiorentina e delle imprese commerciali dell’area, che rimarranno fino al 15 gennaio. Tra gli obiettivi che hanno ispirato l’intera operazione la volontà di conciliare la sostenibilità economica ed ambientale con l’esigenza di regalare alla città lo scenario natalizio che merita. Banditi dunque sprechi ed eccessi, palazzi antichi e vetrine saranno comunque avvolti nello scintillio festoso delle luci grazie
all’uso di led a bassa tensione. Ritoccato anche l’orario di accensione, dalle 12 alle 24, con una riduzione di quattro ore rispetto gli anni precedenti (quando l’orario era 10-2).

L’allestimento prevede anche la presenza di sette alberi, tre dei quali alti 10 metri e quattro alti 8, completamente rivestiti di microluci a led di colore bianco caldo, con flash in toni freddi. Saranno posizionati ad intervalli regolari lungo l’intera via Tornabuoni e dalla loro sommità si svilupperanno vele luminose larghe 10 metri e protese verso gli edifici situati sulla parte opposta, in modo da raccordare entrambi i lati della strada.

A Pistoia abeti decorati dagli alunni, a Lucca Led sostenibili

Quest’anno la parola d’ordine a Pistoia è risparmio energetico, per questo, come annunciato dal Comune, lo spegnimento delle luminarie è previsto all’una di notte, mentre gli alberelli lungo le vie del centro saranno addobbati non con le luci ma con i decori realizzati dagli alunni delle scuole pistoiesi. Le luminare e il grande albero in piazza Duomo saranno accesi sabato 3 dicembre.
Anche quest’anno inoltre saranno esentati dal pagamento del suolo pubblico i commercianti e i professionisti che dal 3 dicembre all’8 gennaio vorranno allestire alberi natalizi addobbati all’esterno della propria attività.

A Lucca l’illuminazione natalizia sarà capace di sintetizzare qualità, risparmio e sostenibilità, grazie a led a risparmio energetico, mentre le installazioni a terra saranno realizzate con materiali riflettenti a basso costo energetico.

Anche in Maremma i comuni punteranno sul risparmio energetico per combattere il caro energia. A Capalbio, Magliano in Toscana, Manciano, Orbetello, Roccalbegna, Scansano, Semproniano e Sorano sarà allestito un unico punto luce simbolico, al centro del paese.

Infine Montemignaio, il comune del Casentino famoso per la produzione degli alberi di Natale, ha scelto di addobbare il paese solo con gli abeti, che rappresentano una delle eccellenze del territorio, ma rinunciando ad illuminarli per risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica e garantire lo stesso l’addobbo natalizio.

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