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A MAD Murate Art District giovani artisti si interrogano sugli orrori della guerra in Afganistan

Il progetto prende il nome dall’operazione militare statunitense avviata a livello internazionale in risposta all’attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001

Gianluca Braccini, Mujaheddin I, olio su tela, 130 × 200 cm

Si intitola Enduring Freedom la mostra dei due giovani artisti fiorentini Gianluca Braccini e Jonathan Soliman Awadalla a MAD Murate Art District.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 marzo al 15 aprile 2022 negli spazi della RFK International House for Human Rights, a Firenze (via Ghibellina 12), dal mercoledì alla domenica dalle ore 15 alle 20.

Il progetto prende il nome dall’operazione militare statunitense avviata a livello internazionale in risposta all’attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre 2001.

La recente ritirata delle truppe statunitensi ha portato i due giovani pittori a intraprendere una riflessione sul conflitto afgano, elaborato tramite il medium della pittura e della stampa calcografica.

Gianluca Braccini e Jonathan Soliman Awadalla hanno così realizzato sessantacinque opere nell’intento di devolvere il ricavato della vendita alla popolazione afghana.

“Il progetto Enduring Freedom è nato in risposta agli eventi che hanno preso piede in Afghanistan dall’agosto scorso. Durante la caotica ritirata delle truppe statunitensi, da quella regione arrivavano una moltitudine di immagini che ritraevano un paese nel caos. Il malessere causato da queste scene e l’impossibilità di reagire ci ha spinto a cercare di metabolizzare l’intera situazione per mezzo della pittura – spiegano gli artisti Gianluca Braccini e Jonathan Soliman Awadalla -. Abbiamo scelto di chiamare la mostra come l’operazione militare, nata in risposta agli attentati dell’11 settembre 2001, per evidenziarne il paradosso. L’ossessione moderna di far guerra in nome della libertà, combattere il fuoco con il fuoco, lascia perplessi e viene da chiedersi: “libertà persistente sì, ma per chi?”.

Enduring Freedom: asta online per le opere in beneficenza

Durante tutta la durata dell’esposizione sarà attiva un’asta online dove sarà possibile acquistare tutte le opere realizzate per il progetto Enduring Freedom.

L’intera somma verrà versata a favore della popolazione afghana tramite la raccolta fondi attivata dall’Università degli studi di Firenze.

“Quello che Gianluca e Jonathan fanno con questo lavoro va oltre la storia e l’arte e si tinge di un colore forte, il colore della solidarietà. Una solidarietà che è nel dna della nostra Toscana – dichiara Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana -. A distanza di vent’anni dall’inizio dell’operazione militare Enduring Freedom il popolo afgano ha ancora bisogno del nostro aiuto, del nostro supporto ed è stupendo pensare che due ragazzi giovani abbiano deciso di devolvere il ricavato della vendita delle loro opere in beneficenza per aiutare le famiglie afgane. Non possiamo che essere fieri e orgogliosi di questi ragazzi e imparare da loro cosa vuol dire fare solidarietà, sono loro la faccia più bella della nostra Toscana”.

“Fino dalla prima ideazione il progetto Enduring Freedom ha risentito positivamente della determinazione e dell’entusiasmo di Gianluca e di Jonathan – dichiara Cristina Giachi, presidente della Commissione cultura della Regione Toscana –. Il nome scelto sovrappone, provocatoriamente, un attacco artistico fatto di 65 opere appositamente realizzate all’operazione militare del 2001. Come Consiglio Regionale abbiamo sostenuto il loro lavoro fin dall’inizio e siamo orgogliosi di questi giovani artisti toscani che mostrano una maturità artistica e una consapevolezza delle urgenze sociali e culturali assai rare”.

Gianluca Braccini, Saigon 1975, olio su tela

Gli artisti in mostra

Eterotopie è un’associazione culturale fiorentina nata durante la pandemia, quando è stata ospitata la residenza d’artista Margine in Palazzo Acciaiuoli sede dell’hotel Torre Guelfa, chiuso a causa della pandemia, tra gennaio e aprile 2021. La mostra finale della residenza d’artista è stata successivamente riproposta nello spazio espositivo del Consiglio Regionale Carlo Azeglio Ciampi. Durante l’estate 2021 in collaborazione con la Galleria Cartavetra ha poi organizzata la residenza d’artista Entriopia.

Gianluca Braccini (1996) si è laureato all’accademia di belle arti di Firenze nel 2020. Usa come mezzo la pittura e la stampa calcografica prendendo spunto da immagini fotografiche storiche o paesaggistiche. Partecipa a varie mostre personali e collettive ed alcune residenze d’artista fra le quali Entropia, nell’estate 2021 organizzata della galleria fiorentina Cartavetra; Margine, residenza d’artista svolta da gennaio a maggio 2021 a palazzo Acciaiuoli. Nel 2018 partecipa alla residenza d’artista Anabasis, o dell’arte Sacra a Montaione.
Attualmente vive e lavora nel capoluogo toscano.

Jonathan Soliman Awadalla (1995) Nel 2016 studia regia e video a Parigi, presso l’ESRA International Film School. Attualmente studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Sin dall’infanzia ha suonato diversi strumenti musicali, frequentando la Scuola di Musica di Fiesole. Coltiva da sempre una passione per il cinema e la fotografia. La sua ricerca fonde fotografia e pittura: i soggetti degli scatti che seleziona, distanti nei tempi e nei luoghi, vengono svincolati dai loro contesti per creare nuovi racconti nel presente. Nel 2021 partecipa a Margine, residenza d’artista a Palazzo Acciaiuoli, e Entropia, residenza organizzata dalla galleria fiorentina Cartavetra. Fa parte dell’associazione culturale Eterotopie. Vive e lavora a Firenze.

Jonathan Soliman Awadalla, Bambino, olio su tela, 40 × 30 cm
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