Salute/

Rossi chiede la sedazione profonda per i malati terminali e cerca nuovi laboratori per i test

Entro sabato i laboratori interessati ad effettuare i test dovranno dichiararsi disponibili

© KieferPix

“Sedazione profonda per pazienti terminali. La morte per Coronavirus è terribile. – ha scritto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi su Facebook – I medici dicono che si soffre moltissimo come si vivesse un annegamento prolungato nel tempo. Per questo nella mia ordinanza n.20 ho voluto ribadire che anche il medico di medicina generale può fare cure palliative a domicilio: ‘Considerato che il compito della medicina generale è anche la gestione dei pazienti affetti da SARS-CoV2, in fase terminale, per i quali è opportuno proporre, ove possibile, la gestione nel proprio domicilio, nel rispetto della dignità e dell’autodeterminazione della persona, supportando le cure disponibili nel territorio con l’attivazione delle cure palliative domiciliari.’ In Francia il dibattito è aperto. Il via libera del governo francese per l’uso del Rivotril, farmaco anti-epilessia, per la sedazione terminale di pazienti affetti da Covid-19 apre la riflessione sulle cure di fine in questa crisi.”

Nel frattempo Estar l’Ente di supporto tecnico amministrativo regionale ha pubblicato una ‘manifestazione di interesse’ per chiedere ai laboratori privati di effettuare i test rapidi per la rilevazione del Coronavirus, a tariffe convenzionate.  Entro le 18 di sabato 11 aprile tutti gli istituti di analisi privati che dispongano di un laboratorio idoneo e che vogliano effettuare i test rapidi per la rilevazione del Covid 19, dovranno inviare ad Estar una posta elettronica certificata indicando la loro disponibilità e il prezzo richiesto per effettuarli.

Si tratta sia dei tamponi molecolari per la rilevazione della presenza virale che dei test rapidi Covid19 IgG ed IgM per la rilevazione qualitativa e quantitativa di IgG e IgM anti-SARS-CoV-2 in campioni di sangue intero, siero o plasma umano.

Si esplicita che l’accettazione da parte di Regione Toscana della proposta pervenuta, comporta, fermi restando i rapporti contrattuali in essere con aziende private sottoscritti precedentemente al 3 aprile scorso, l’adesione in via esclusiva alla programmazione della Regione Toscana in tema di prevenzione e controllo della infezione da Covid19, con la quale la Regione stessa darà indicazione alla progressività dei test da effettuarsi sulla popolazione, identificata attraverso specifici clusters.

Si precisa che, in aggiunta alle indagini commissionate direttamente dalla Regione Toscana e i cui costi saranno sostenuti dalla stessa sulla base delle tariffe concordate, i laboratori convenzionati avranno la facoltà di effettuare prestazioni, alle stesse tariffe, nei confronti di soggetti appartenenti comunque alle categorie delle filiere produttive essenziali non soggette a chiusura.

Nell’aderire al programma regionale i laboratori convenzionati saranno obbligati a inviare, secondo procedure definite dalla Regione Toscana, i risultati dei test eseguiti, nel rispetto della legge sulla privacy, attraverso l’apposita piattaforma informatica.

Sarà cura della Regione Toscana identificare gli ambiti di riferimento da indagare attraverso l’accordo con i singoli operatori privati, tenendo conto anche della loro capacità produttiva e della loro collocazione geografica. Gli eventuali accordi contrattuali saranno stipulati direttamente dalle Aziende USL competenti territorialmente.

In aggiunta alle indagini commissionate direttamente dalla Regione Toscana, i cui costi saranno sostenuti dalla stessa sulla base delle tariffe concordate, i laboratori convenzionati avranno la facoltà di effettuare prestazioni, alle stesse tariffe, nei confronti di soggetti appartenenti comunque a tutte le categorie identificate dalla Regione Toscana.

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