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Malati ucraini curati in Toscana, bimba di 2 anni al Meyer. E partono altri aiuti umanitari

Arriveranno con i voli programmati dalla Cross di Pistoia. Pronti per la spedizione 45 pallets di generi di prima necessità e farmaci

Bambini ucraini al Meyer

Voli organizzati dalla Cross di Pistoia trasferiranno dai luoghi del conflitto ucraino due pazienti in Toscana, tra di loro anche una bambina di due anni che verrà curata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. È solo l’ultima di una delle tante missioni di soccorso organizzate dalla Centrale remota operazioni soccorso sanitario che opera a Pistoia per conto della Protezione civile nazionale. Tre i voli programmati dal 13 al 16 maggio: uno stato organizzato con un aereo della Guardia di Finanza, gli altri due con compagnie aeree private. I due malati smistati in Toscana fanno parte di un gruppo di 16 pazienti provenienti dalle zone del conflitto che saranno distribuiti in varie regioni italiane: oltre alla Toscana, andranno in Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia.

“A tutto il personale, particolarmente sotto pressione in questa prolungata fase di emergenza, va tutta la mia gratitudine. Solo un personale preparato e competente come quello che lavora in questa struttura può essere in grado di fornire con continuità un servizio davvero unico a livello europeo. E’un altro motivo di orgoglio per la Toscana”, ha detto  il presidente della Regione Eugenio Giani.

Altri 45 pallets di aiuti umanitari in partenza

In tutto sono 45 europallets di generi alimentari, materiale per l’igiene personale, farmaci e prodotti per neonati: sono gli aiuti che partiranno dalla Toscana per l’Ucraina grazie alle donazioni delle associazioni. Questo ulteriore carico è stato organizzato, dopo la partenza da Prato del treno di aiuti umanitari del 9 aprile scorso, dal Dipartimento di Protezione civile e dall’Ambasciata Ucraina in Italia insieme al Comune di Verona.

“Voglio ringraziare una ad una le associazioni che hanno contribuito a riempire i 45 pallet e che li trasporteranno dal nostro magazzino regionale de La Chiusa fino a Verona – commenta l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni –  Tutte le associazioni, i volontari e gli operatori della Protezione civile regionale stanno facendo un grandissimo lavoro dallo scoppio della guerra: si sono attivati per accogliere e supportare chi fugge, hanno organizzato raccolte di materiale e raccolte fondi. Grazie davvero ad ognuno di voi”.

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