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Maltempo: in Toscana è ancora codice giallo per forte pioggia

Durante la notte nubifragio in Versilia, colpite le zone interne tra Pietrasanta e Camaiore

pioggia - © Aroon Phadee

Prolungato il codice giallo fino alle 14 di martedì 21 maggio, per pioggia e temporali che saranno più probabili sulla parte settentrionale e nell’interno della Toscana. Lo rende noto la Sala operativa della protezione civile regionale a causa “del permanere della vasta area depressionaria che sta interessando gran parte del continente e mantiene condizioni di instabilità anche sulla nostra regione”.

In particolare per il pomeriggio di lunedì, possibilità di precipitazione sparse, a prevalente carattere di rovescio o breve temporale, più probabili sul nord ovest e sulle zone interne della regione. Domani, martedì, possibilità di precipitazioni a carattere sparso o isolato, localmente anche temporalesche, più probabili nottetempo e al primo mattino sul nord ovest, nel pomeriggio sulle zone interne, in particolare a ridosso dei rilievi. I temporali potranno essere accompagnati da occasionali grandinate e colpi di vento.

La notte scorsa un nubifragio ha colpito le zone interne della Versilia, tra Pietrasanta e Camaiore (Lucca), costringendo all’intervento il personale del Consorzio di bonifica. Il maltempo, si spiega, ha colpito soprattutto a Capezzano Pianore dove “la punta di pioggia ha raggiunto i cinquanta millimetri in un tempo davvero ridotto”: si sono verificate “modeste esondazioni nei terreni adiacenti a tre canali, Caravello, Fillungo e Olivella”.

“Le nostre squadre – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – sono entrate in servizio prontamente attivando gli impianti idrovori per far defluire l’acqua e verificando che il deflusso dei canali fosse libero controllando che non ci fossero blocchi di materiale galleggiante in prossimità di ponti e ponticelli”.

Intanto Cia Versilia rende noto che “l’insolito andamento meteorologico degli ultimi 2 mesi sta condizionando pesantemente l’agricoltura in Versilia, in particolare quella di montagna”: le “api, ad esempio, che in questo periodo avrebbero dovuto già produrre miele a causa delle temperature basse se lo stanno rimangiando e per lo stesso motivo stanno ritardando le fecondazioni delle api regine”, gli “alberi da frutto hanno perso molti dei loro fiori”. Inoltre “la stagione piovosa ha determinato una recrudescenza del parassita cinipide del castagno”. “Infine a peggiorare la situazione sono i continui danni dei cinghiali che devastano gli ortaggi in particolare le patate” da sempre “un fiore all’occhiello dell’agricoltura di montagna”.

Foto di Aroon Phadee

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