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Maltempo, torna la “luce” in Garfagnana e all’Abetone dopo l’abbondante nevicata

Centinaia di volontari e di mezzi a lavoro in queste ore per riportare alla normalità nelle aree toscane più colpite dal maltempo. Ripristinate le ultime 800 utenze disalimentate (ieri erano 6.600). Chiuso il passo delle Radici

Emergenza neve in Garfagnana - © Protezione Civile Castelnuovo di Garfagnana

Prosegue l’impegno della Regione, insieme al personale di altri enti e del volontariato, per far fronte alla situazione di disagio causata dalla neve caduta nei giorni scorsi in particolare in Garfagnana e sulla montagna pistoiese. “Da giorni ormai – ha detto l’assessore all’ambiente e alla protezione civile Monia Monnisiamo in prima linea nell’emergenza neve che sta investendo questi territori. Stiamo monitorando la situazione, grazie anche ai continui aggiornamenti che ci arrivano dalle zone colpite, e abbiamo inviato, in seguito alle richieste dei Comuni e delle Province, due funzionari regionali di protezione civile, 14 mezzi e 100 volontari della CMRT (la Colonna Mobile della Regione Toscana, ndr) dislocati tra la Garfagnana e l’Abetone”.

I danni

Lo sforzo è grande, poiché gravi sono i disagi causati dall’ondata di maltempo. Primi su tutti quelli provocati dalla caduta degli alberi, che stanno intralciando la viabilità, fino ad isolare porzioni di territorio, e che hanno causato l’interruzione del servizio elettrico, disalimentando migliaia di utenze già da sabato scorso. “La situazione viabilità si sta piano piano risolvendo – ha aggiunto Monia Monnigrazie ai mezzi e al personale di Autostrade, dei vigili del fuoco, delle associazioni della CMRT, Province e Comuni. Tuttavia restano alcune zone difficili da raggiungere, ma stiamo facendo del nostro meglio per risolvere. Per quanto riguarda la riattivazione della rete elettrica, nella giornata di oggi verranno ripristinate le ultime 800 utenze disalimentate, solo ieri erano 6.600. Inoltre Enel ha fornito, in totale, circa 130 generatori elettrici piccoli e altri 30 grandi, dislocati in tutto il territorio. La situazione più difficile è quella della Garfagnana, dove nei giorni scorsi si è recato anche il presidente Giani, insieme al quale stiamo monitorando costantemente l’evolversi degli eventi”.

L’impegno dei volontari

L’assessore Monni conclude ribadendo il proprio ringraziamento a tutte le persone impegnate nelle attività. “A partire dai volontari della Protezione civile regionale, che in questi giorni si sono messi a completa disposizione lavorando gomito a gomito con il personale dei VVFF, di Anas ed Enel ed i volontari delle associazioni locali. Senza dimenticare il prezioso ruolo di coordinamento delle attività, in sala operativa e sul posto, svolto dai funzionari della Protezione civile regionale. Come in ogni situazione emergenziale, la macchina regionale, composta da tante donne e uomini mossi dalla solidarietà e dal pragmatismo, si sta dimostrando ben oliata e funzionante”.

Dall’Abetone alle Radici

Anche ad Abetone Cutigliano (Pistoia) dopo le eccezionali nevicate degli ultimi giorni con quasi tre metri di neve caduta la situazione sta progressivamente tornando alla normalità. Oggi sul posto hanno operato oltre 250 persone, tra operai del Comune, personale della Protezione civile e volontari di varie associazioni, oltre alla colonna mobile della Protezione civile regionale. I mezzi in azione sono 150. Oltre 100 i chilometri di strade comunali già rese transitabili. Il tratto toscano del passo delle Radici (Lucca) al confine con quello nel comune di Frassinoro, nel Modenese, lungo la strada provinciale 324, è invece chiuso da stamani a causa dell’accumulo di neve caduta in questi giorni, che occupa interamente la sede stradale. I mezzi spartineve della Provincia di Lucca stanno operando in queste ore sul versante toscano per riaprire la strada, compatibilmente con il rischio di slavine dovute alle ingenti precipitazioni nevose di questi giorni. Inoltre, sempre a causa del maltempo, un muro di contenimento della Fi-Pi-Li ha ceduto all’altezza di Lastra a Signa (Firenze), creando problemi in via di Carcheri, nel comune lastrigiano, che è stata chiusa in un tratto, mentre sulla superstrada è stata chiusa la carreggiata in direzione Firenze e istituito, in quella opposta verso il mare, il doppio senso di circolazione.

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