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Covid-19: cosa cambia per le mascherine dal 15 giugno 2022

Probabilmente resterà l’obbligo per i mezzi di trasporto, nelle strutture sanitarie e nelle scuole almeno fino agli esami di maturità e terza media

Distribuite 55 milioni di mascherine, dal 31 maggio stop alle farmacie

Il 15 giugno scadrà l’ultimo decreto del governo che riguarda l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso.

Attualmente, l’obbligo di utilizzare la mascherina Ffp2 è in vigore per tutti i mezzi di trasporto pubblici, per spettacoli che si svolgono al chiuso (teatri, cinema e sale da concerto), eventi e competizioni sportive (sempre al chiuso).

I dispositivi di protezione sono obbligatori anche per utenti, visitatori e lavoratori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le Rsa.

Per quanto riguarda la scuola la mascherina resta obbligatoria fino agli esami di maturità e di terza media.

Sebbene, non sia più obbligatorio, è però “raccomandato” indossare la mascherina in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.

Cosa cambierà del 15 giugno 2022

Si prevede che il governo rinnovi il decreto solo per treni, navi, aerei, gli altri mezzi di trasporto.

Al cinema, nei teatri e nelle sale da concerto la mascherina non dovrebbe essere più obbligatoria. Ma lo sapremo con certezza solo pochi giorni prima del 15 giugno, in base a quella che sarà la situazione epidemiologica in quel momento.

Probabilmente resterà l’obbligo per i mezzi di trasporto come aerei, navi, traghetti, treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità. Ma anche autobus, pullman e mezzi di trasporto scolastico.

Green pass, dove serve ancora

Il Green pass sembra ormai un lontano ricordo, ma è ancora obbligatorio – quello base – per gli accompagnatori di pazienti (non Covid) nei pronto soccorso o comunque nelle strutture sanitarie, nei centri diagnostici e dei poliambulatori specialistici.

Per andare a trovare persone ricoverate in ospedale, gli ospiti di Rsa e hospice occorre avere almeno la seconda dose che va associata con tampone negativo, oppure bisogna dimostrare la guarigione da covid e avere un tampone negativo, oppure essersi sottoposti alla terza dose.

Occorre la certificazione verde anche per le uscite temporanee delle persone ospitate presso Rsa e altre strutture di ospitalità e lungodegenza.

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