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La Regione presenta il Masterplan per la costa toscana. Giani: “Progetto bandiera del PNRR”

Una proposta tecnica con azioni e fabbisogni, da attuare nel breve e lungo periodo, a tutela di tutto il litorale toscano per un investimento complessivo di 95 milioni di euro

La spiaggia del Gombo

Il Parco di San Rossore ha fatto da cornice alla presentazione del Masterplan predisposto dalla Regione con le azioni e i fabbisogni necessari per la tutela della costa toscana. È una proposta tecnica che definisce le iniziative e gli investimenti da portare avanti nei prossimi venti anni per far fronte ai cambiamenti climatici e all’erosione costiera.

Questo progetto è al centro delle politiche del governo della Toscana e mira ad ottenere un finanziamento da 95 milioni di euro dal Governo, inserendo proprio il Masterplan tra i progetti bandiera del PNRR.

L’ultimo Governo in carica – ha dichiarato il presidente Eugenio Gianiaveva voluto che, al di là dei singoli progetti delle sei missioni, vi fosse un progetto bandiera per ciascuna delle Regioni e la Toscana ha scelto la Costa, la tutela e la valorizzazione a contrasto dei fenomeni di erosione e prevedendo una cornice specifica che comporta un intervento di 95 milioni sulle coste. Gli interventi che prevediamo toccheranno tutte e 5 le province con una selezione di più di 35 progetti”.

Il documento nasce da un confronto con il territorio, con le amministrazioni e le associazioni ambientaliste e di categoria e vede attività diverse tra loro che vanno dal monitoraggio alla programmazione vera e propria. E quindi come proteggere gli abitati e le infrastrutture costiere, preservare la capacità della costa di adattarsi ai cambiamenti climatici, mantenendone la natura dinamica.

Il Masterplan pone l’attenzione anche sull’implementazione continua del quadro conoscitivo, prevedendo tutta un’attività di rilievo diretto sulla Costa ed il potenziamento dell’attività di monitoraggio in collaborazione con il LaMMA, per il quale anche nel 2022 sono stati previsti finanziamenti specifici.

Questo progetto – spiega l’assessora Monia Monnimette insieme sia interventi di più breve respiro ad altri più strutturali, tutti concertati con Comuni e categorie economiche. Senza dubbio gli interventi di più rapida realizzazione sono i ripascimenti, che sono importanti sia per l’ambiente che per una questione economica, dato che la nostra costa non è solo quella delle bandiere blu e della biodiversità, ma anche quella degli stabilimenti che accolgono ogni anno migliaia di turisti e che rappresentano un altro tipo di elemento di qualità, anch’esso da salvaguardare. Gli interventi più strutturali, invece, richiederanno più tempo ma sono frutto di un percorso partecipativo e sono distribuiti lungo tutta la costa per garantire un equilibrio territoriale“.

In attesa di conoscere a quanto potrà ammontare il finanziamento dal ministero, la Regione ha avviato alcune attività prioritarie, sviluppando e finanziando con risorse del bilancio regionale, la proposta della programmazione di un primo stralcio del Masterplan da realizzare nel triennio 2022-2024. La Giunta ha, infatti, dato il via libera al primo e secondo stralcio del Documento Operativo per la Costa 2022, contenente, rispettivamente, le attività di ripristino della costa toscana e le attività e gli interventi con finalità “strutturale” per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera, per un investimento complessivo di 10,5 milioni di euro.

Durante la presentazione è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo che ha dichiarato come: “il lavoro presentato ha tutte le caratteristiche per essere una risposta strutturale e duratura nel tempo: incrementare la resilienza costiera proteggendo città e opere antropiche e preservare la capacità della costa di adattarsi ai cambiamenti climatici in atto è infatti un obiettivo essenziale per assicurare il futuro nostro e dei nostri figli“.

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