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Menarini, nuovo polo produttivo a Sesto: tavolo di coordinamento

Il gruppo farmaceutico realizzerà alle porte di Firenze una realtà di 40mila metri quadri nell’area ex Longinotti. E’ un investimento da 150 milioni di euro per oltre 250 posti di lavoro e altrettanti nell’indotto

Menarini, insediato tavolo di coordinamento

Con il compito di seguire tutte le varie fasi dell’investimento, si è insediato il tavolo di coordinamento per la realizzazione del nuovo polo produttivo Menarini, a Sesto Fiorentino, nell’area ex Longinotti.

La riunione è avvenuta a pochi giorni dal protocollo d’intesa deliberato dalla Regione per sostenere l’intervento, una realizzazione da 40 mila metri quadri con un investimento da 150 milioni di euro per oltre 250 posti di lavoro ed altrettanti nell’indotto. Il nuovo stabilimento avrà una capacità produttiva annua di circa 100 milioni di confezioni pari a circa 3 miliardi di compresse con un allestimento industriale molto avanzato.

Presieduto dal presidente Enrico Rossi, il tavolo ha visto la partecipazione della proprietà e dei vertici aziendali di Menarini, del Comune di Sesto fiorentino, della Città Metropolitana di Firenze e di tutti i tecnici interessati, tra cui il direttore di Arpat ed i direttori della presidenza, ambiente ed urbanistica della Regione.

Questo progetto rappresenta un investimento strategicoha detto il presidente Enrico RossiRealizzare investimenti produttivi in questo momento in un settore di alta tecnologia ha una valenza doppiamente decisiva non solo per le ricadute occupazionali e per le opportunità che si apriranno per le piccole e medie imprese toscane, ma anche perché si tratta di una scommessa in termini di sicurezza nazionale: comunque qui verranno prodotti farmaci che saranno disponibili a partire dal territorio italiano e in questi mesi abbiamo sperimentato cosa vuol dire aver bisogno di farmaci e dispositivi sanitari con il blocco delle frontiere”.

Dopo la presentazione delle caratteristiche dell’area nel comune di Sesto e dell’intero progetto di investimento, sono state illustrate in particolare le principali esigenze autorizzative sul fronte ambientale e sul fronte urbanistico e produttivo. Da qui la decisione di insediare altri due tavoli tecnici, uno per gli aspetti ambientali e l’altro per quelli urbanistici “a latere” del tavolo generale di coordinamento che si riunirà di nuovo entro il mese di luglio per recepire le valutazioni tecniche sui percorsi più idonei alle esigenze dell’investimento sempre nel rispetto delle norme e delle procedure pubbliche.

Ai tavoli saranno coinvolti tutti gli attori interessati a vario titolo, da Arpat agli uffici regionali dell’ambiente e dell’urbanistica, dal Comune di Sesto e tutti i tecnici che supportano Menarini nella fase di progettazione e richiesta dei permessi. I due tavoli tecnici saranno rispettivamente coordinati dai due direttori regionali d’area mentre il tavolo di coordinamento dalla presidenza della Regione nella persona del responsabile della segreteria del presidente, Paolo Tedeschi, con il supporto dell’ufficio Invest in Tuscany.

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