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“Met Jazz 2021”: giovani talenti in concerto al Teatro Metastasio di Prato

Dall’8 maggio al 14 giugno quattro concerti e tanti appuntamenti tra conferenze e presentazioni di libri a tutto jazz

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Dall’8 maggio al 14 giugno si svolgerà a Prato la XXVI edizione del festival musicale MetJazz a cura di Stefano Zenni, organizzata dal Teatro Metastasio di Prato, che sarà interamente concentrata su produzioni italiane e su musicisti di alto profilo ma non troppo noti, o da riscoprire.

Il festival come ogni anno si dividerà in sue sezioni. Il Teatro Mestastasio ospiterà quattro concerti, mentre la sezione Met Jazz Off offrirà in varie sedi conferenze e presentazioni di libri. 

Andrea Goretti, foto di Davide Galli

Il programma dei concerti

Si comincia lunedì 10 maggio alle ore 19 con l’esclusiva italiana di No Land’s del pugliese Matteo Bortone. Cresciuto musicalmente tra Italia e Francia, con esperienze sia di sideman sia da leader di vari gruppi, strumentista e compositore, Bortone si muove tra jazz acustico ed elettronica, con groove di estrazione funky, jazz, noise. Con lui al contrabbasso, basso elettrico e elettronica, sul palco anche sax e clarinetti di Julien Pontvianne, chitarre di Francesco Diodati, tastiere di Enrico Zanisi, batteria di Ariel Tessier.

Lunedì 31 maggio alle ore 19 doppia esibizione: dapprima protagonista il pianoforte del mantovano Andrea Goretti, musicista e compositore che mescola un retroterra classico – ma radicato nella musica sperimentale del XX secolo, tra Cage, Feldman e Scelsi – con il jazz e l’improvvisazione, oltre che alla musica per il cinema e il teatro. A seguire il Filippo Vignato Trio, già famoso per i groove funky, la spregiudicatezza fonica (con molta elettronica) e la libertà improvvisativa con cui ha già mietuto diversi premi e successi. Sul palco, a fianco del pianista e tastierista francese Enzo Carniel e del batterista ungherese Attila Gyárfás, Vignato si esibisce con trombone ed effetti.

Anche lunedì 7 giugno alle ore 19 sono previste due esibizioni in sequenza: la clarinettista dell’oristanese Zoe Pia, strumentista classica poi aperta alla musica contemporanea, al jazz e alla musica popolare spagnola, fonde jazz e musica tradizionale sarda nel concerto Shardana, a fianco di Roberto De Nittis (pianoforte, tastiere, toy piano), Glauco Benedetti: (basso tuba), Sebastian Mannutza (batteria, violino). Subito dopo, il sax tenore di Giovanni Benvenuti si affianca al pianoforte di Giacomo Dal Pra, al contrabbasso di Francesco Pierotti e alla batteria di Dario Rossi per modulare il nuovo progetto Paolina e l’androide, magnifico esempio di come si possa fare jazz con un linguaggio classico e al tempo stesso originale.

Lunedì 14 giugno alle ore 19 un doppio concerto in collaborazione con Musicus Concentus Firenze: dapprima Lapsus Lumine feat. Vincenzo Vasi. Lapsus a Schema Libero è un trio vocale con contrabbasso, che utilizza la voce come spazio di creatività linguistica, fonica, melodica, colore e gioco. Ispirandosi al lavoro del compositore e scrittore Moondog, partendo da testi di canzoni preesistenti, da giochi verbali, letteratura o linguaggio quotidiano, il gruppo reinventa il gusto per la manipolazione del suono e del ritmo. Con il mago ludico dei rumori e degli effetti Vincenzo Vasi, ogni brano diventa un gioco enigmistico, un indovinello. A seguire MAT – Allulli Diodati Baron, tre giovani romani ormai di consolidata esperienza, schierati con sax, chitarra, batteria come i trii di Paul Motian, con un approccio da jazz contemporaneo, un interesse più marcato per suoni e rumori, striature di colori, densità e astrazioni foniche; oltre che per robusti groove ritmici, accensioni di energia e un dialogo fitto, contrappuntistico tra gli strumenti.

Zoe Pia © Roberto Cifarelli

Gli eventi di METJAZZ OFF

Sabato 8 maggio, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 Stefano Zenni dà voce alla conferenza Alessandro Giachero, la libertà in musica, che prevede la presentazione del cd Alessandro Giachero – Live at MetJazz 2020 prodotto dalla Fondazione Teatro Metastasio e Siena Jazz.

Sabato 15 maggio, presso la Biblioteca Lazzerini alle ore 17.30 è prevista la presentazione del libro Dexter Gordon. Sophisticated Giant di Maxine Gordon, in cui Stefano Zenni incontra il curatore Francesco Martinelli, che porterà anche un video contributo dell’autrice.

Sabato 22 maggio, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 Nazareno Caputo al vibrafono si esibisce nel concerto Phylum accompagnato dal contrabbasso di Ferdinando Romano e dalla batteria di Mattia Galeotti.

Sabato 29 maggio, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 Elisa Mini dà voce a Beyond the line sostenuta dal trombone di Federico Pierantoni, il Fender Rhodes di Manuel Magrini, il contrabbasso e basso elettrico di Francesco Pierotti e la batteria di Bernardo Guerra.

Sabato 12 giugno, presso la Scuola di musica Verdi alle ore 19 ha luogo la presentazione del libro La scuola che sognavo. La musica come bene comune, il jazz come dialogo, in cui Stefano Zenni incontra uno dei grandi protagonisti del jazz italiano, Bruno Tommaso.

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