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Moda, settant’anni fa la prima sfilata in Sala Bianca

L’Archivio Giovanni Battista Giorgini ha digitalizzato una selezione di circa 1.500 documenti, foto, lettere, inviti che confluiranno in un libro da presentare a settembre

Scenografica foto di una sfilata in Sala Bianca, scattata per l’organizzazione da Giovanni Maria Fadigati nel luglio del 1955 – © foto GM Fadigati/Archivio Giorgini

Il 22 luglio del 1952 è una data fondamentale per la storia della moda italiana. Quel giorno, per la prima volta in Italia, fu organizzata una sfilata nell’ormai nota Sala Bianca di Palazzo Pitti. Un evento storico che recava la firma di Giovanni Battista Giorgini.

Oggi Firenze celebra i 70 anni da quella prima sfilata in quel prestigioso salone da musica e ballo che da quel momento avrebbe ospitato le sfilate di moda per oltre trent’anni. Le celebrazioni si sono svolte a Villa Favard, sede del Polimoda.

Giardini di Boboli, compratori esaminano un abito al ballo di chiusura delle sfilate, luglio 1952 – © Archivio Giorgini

Firenze è stata culla del Made in Italy grazie all’intuizione di Giovanni Battista Giorgini, qui è nata una nuova concezione della moda e quello stile italiano che ci invidiano nel mondo – ha detto il presidente di Polimoda Ferruccio Ferragamo -. Quale miglior luogo per accogliere questa ricorrenza di una fucina di talenti come questa scuola?“.

A Giorgini avrebbe fatto piacere celebrare i 70 anni qui al Polimoda“, ha risposto il presidente dell’Archivio Giorgini, Neri Fadigati, ricordando il grande sostegno sempre dato ai giovani talenti. E infatti proprio Giorgini, al tempo, fu tanto innovatore e visionario da dare il via a quella che oggi conosciamo come la moderna concezione del settore moda.

Giorgini è stato protagonista di una stagione che a Firenze regalerà un primato“, ha ricordato il presidente della Regione Eugenio Giani. Basta ricordare che la prima sfilata organizzata da Giorgini fu seguita da oltre 300 operatori provenienti da tutto il mondo.

Esistono tanti elementi che legano Pitti Immagine a quella prima sfilata in Sala Bianca”, ha chiosato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “Per molti di noi, a Pitti Immagine, quel collegamento ha soprattutto un significato strategico, politico, che riguarda Firenze: la volontà di riaffermarne, in ogni epoca e globalmente, la centralità ideale come snodo del rapporto tra industria, cultura e diplomazia delle relazioni umane”.

Giorgini con un compratore – © Archivio Giorgini

I passaggi successivi sono nella storia del costume: nel 1954 fu fondato il Centro di Firenze per la Moda Italiana, e nella Sala Bianca debuttarono stilisti come Irene Galitzine, Sarli, Balestra, Krizia, Biki, Ferragamo, Valentino, Armani e molti altri.

Oggi, in occasione dell’anniversario l’Archivio Giovanni Battista Giorgini della Moda Italiana ha digitalizzato in alta definizione una selezione di circa 1.500 documenti, tra fotografie, lettere, inviti, programmi e materiali stampa. Grazie a questo materiale Polimoda e Gruppo Editoriale hanno realizzato un libro che verrà presentato il prossimo settembre: il volume racconta la complessa e articolata figura di Giorgini, dagli esordi nel mondo dell’export nel 1922 fino al 1965, anno della sua uscita di scena dalle sfilate alla Sala Bianca.

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