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Rientro dall’estero, sarà possibile andare a prendere i familiari

Lo comunica la Protezione Civile. La fattispecie dello spostamento rientra le questioni di necessità. Solo una persona potrà agevolare il rientro del connazionale verso la propria residenza o domicilio

aeroporto

Nuove modalità per il rientro dei connazionali che si trovano all’estero. Una nota della Protezione Civile Nazionale spiega infatti che gli italiani che rientrano nel nostro paese ‘verranno sottoposti ai controlli aeroportuali previsti e attivati, fin dall’inizio dell’emergenza, grazie al supporto e alla disponibilità del volontariato di protezione civile e del personale sanitario. La Polizia di Stato effettuerà i consueti controlli di frontiera agevolando la compilazione della prevista autocertificazione per il rientro presso il proprio domicilio, residenza o abitazione’.

Riguardo alle regole in vigore in Italia per l’emergenza coronavirus – ricordano da Roma –  ‘sarà consentito ad una sola persona raggiungere lo scalo aereo, ferroviario o marittimo, per agevolare il rientro verso la residenza o il domicilio del connazionale. Lo spostamento in questione rientrerà tra le fattispecie di “stato di necessità” che dovrà essere autocertificato con il modulo messo a disposizione del Viminale, compilato in tutte le sue parti indicando, in particolare, il tragitto percorso’.

Inoltre, come previsto dal Decreto 120/2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero della Salute, i connazionali che rientrano dall’estero, anche in assenza di sintomi riconducibili al Covid-19, dovranno obbligatoriamente comunicare il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale. Saranno inoltre sottoposti alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni.

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