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Due mostre fotografiche per unire la Toscana e la Valle della Loira, nel segno del Rinascimento

Inaugurata oggi nella sede della Regione l’esposizione di Alex MacLean dedicata alle ville della Loira, che insieme a quella di Massimo Sestini al Castello di Villandry suggella l’accordo di promozione turistica e culturale tra le due regioni

I castelli della Loira nelle fotografie di Alex MacLean

Due mostre fotografiche hanno suggellato l’accordo di collaborazione – turistica ma anche culturale – tra la Toscana e la Valle della Loira. Lo scorso marzo infatti Toscana Promozione Turistica e il Comitato Regionale del turismo Centro-Valle della Loira hanno siglato un’intesa per valorizzazione il patrimonio delle due regioni, che mette al centro il Rinascimento.

“Due regioni unite dall’arte dalla cultura e dai paesaggi del Rinascimento e che oggi sono protagoniste di un’iniziativa che punta a promuovere un’eredità che è anche un’arte di vivere – sottolinea il presidente della Regione, Eugenio Gianiun legame, quello tra Toscana e Loira, fondato non solo su stretti rapporti economici e commerciali – uno per tutti l’import export del vino – ma anche su personaggi storici come Leonardo da Vinci che morì ad Amboise, o Caterina de’ Medici che, alla morte del marito, re Enrico II, fece rifare il castello di Chenonceau.”

In mostra gli scatti di Massimo Sestini e Alex MacLean

Nella Valle della Loira il fotografo Massimo Sestini ha presentato la sua Toscana attraverso tredici vedute aeree, esposte al Castello di Villandry dallo scorso 30 maggio fino al 17 settembre. Gli scatti di Sestini raffigurano paesaggi e patrimoni toscani la cui geometria e armonia si sposano perfettamente con quelle dei Giardini di Villandry.

A Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della Presidenza della Regione Toscana, è stata inaugurata questa mattina la mostra del fotografo americano Alex MacLean, che ha realizzato dodici opere ritraendo dall’alto i più importanti castelli della Loira. Meraviglie architettoniche del Rinascimento, incastonate in siti classificati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, che il MacLean ha sublimato per offrire allo sguardo la quintessenza del tempo in cui re e mecenati sono stati all’origine di uno straordinario rinnovamento dell’arte e del pensiero. Si rivelano cosi, sotto una luce insolita, i castelli di Chenonceau e Chambord, Amboise e Azay-le-Rideau, Chaumont-sur-Loire e Blois e molti altri, le cui immagini riflettono l’atemporalità e la bellezza universale di questi gioielli.

“La promozione turistica passa anche dal fare rete – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Toscana – gli accordi che Toscana Promozione Turistica sta attivando con le agenzie di diverse regioni europee lo dimostrano. Raccontare i territori attraverso attrattori comuni costruisce una congiuntura che permette al visitatore di sentirsi, in qualche modo, sempre in luoghi familiari anche se sconosciuti prima. È un modo ulteriore per condividere non solo paesaggi ed eccellenze enogastronomiche, ma anche e soprattutto valori ed obiettivi comuni”.

I castelli della Loira nelle fotografie di Alex MacLean

Dai castelli della Loira alle ville medicee

Al centro dell’accordo tra gli enti turistici di Toscana e Centro-Valle delle Loira ci sono quattro attrattori turistici: i castelli e giardini della Loira e le ville e giardini medicei, siti Unesco, e il legame tra le due regioni dovuto ai Medici e ad artisti come Leonardo e Benvenuto Cellini.
Il legame si salda quindi nella promozione di un turismo lento, interessato al patrimonio naturale, ai borghi, ai parchi e alle aree protette, da scoprire magari in bicicletta. Un turismo che valorizzi il buon vivere, l’enogastronomia di qualità attenta ai valori del territorio, e naturalmente il patrimonio artistico legato al Rinascimento.

L’intesa tra i due enti turistici, infine, è stata accompagnata da una promozione congiunta delle due regioni sul magazine Explore France, organo di Atout France, l’Agenzia di sviluppo turistico della Francia, che per la prima volta quindi ha dedicato un servizio a una regione non francese. L’articolo è incentrato su due suggestivi percorsi, al di qua e al di là delle Alpi, costellati di gioielli rinascimentali e pensati per chi cerca un turismo slow e per gli amanti del cicloturismo.

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