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Ad Arezzo apre il Museo dell’Oro ma Diabolik lo deruba (in un fumetto)

Il governatore della Toscana Giani: “Questo museo arricchisce l’offerta culturale di Arezzo e dà spazio, valore e rilancio a una grande tradizione artigiana aretina che ha accompagnato la vita della città nei millenni, fin dalla civiltà etrusca”

Lingotti d’oro - © Misunseo/Shutterstock

Sarà una storia su Diabolik a lanciare il Museo dell’Oro di Arezzo, di cui è stata annunciata la riapertura alla presenza del sindaco Alessandro Ghinelli e del presidente della Regione Eugenio Giani.

Il Museo dell’Oro sarà aperto nella sede del Palazzo di Fraternita, in piazza Grande, dal venerdì alla domenica.

Nasce con la collaborazione continua della Regione, che ha messo a disposizione la Collezione ‘Oro d’Autore‘ di sua proprietà, e la sinergia tra Comune, Camera di Commercio, Fondazione Guido d’Arezzo e Arezzo Fiere e Congressi.

Il lancio sarà effettuato con un albo speciale di Diabolik, dedicato proprio ad un colpo nel museo dell’oro.

Diabolik al Museo dell’Oro di Arezzo – © https://www.arezzonotizie.it/

“L’inaugurazione del Museo dell’oro, fortemente voluto dalla Regione Toscana, consentirà a tutti di apprezzare la collezione Oro d’Autore, di proprietà della Regione Toscana dal 2019 – sottolinea il presidente della Regione Toscana, Eugenio GianiQuesto museo arricchisce l’offerta culturale di Arezzo e dà spazio, valore e rilancio a una grande tradizione artigiana aretina che ha accompagnato la vita della città nei millenni, fin dalla civiltà etrusca. Di questa lunghissima tradizione è erede e specchio questa collezione. Sarà il nuovo biglietto da visita dell’identità della città, capaci di integrarsi perfettamente con l’offerta espositiva complessiva”.

Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli ha dichiarato:  “Arte, storia, economia, tutto questo rappresenta l’oro per la nostra città. I gioielli qui esposti, pezzi unici raffinati e straordinari, testimoniano l’abilità e la maestria dei nostri artigiani nella realizzazione di piccole opere d’arte, ispirate dalla creatività di artisti e designer internazionali quali Venturino Venturi, Pietro Cascella, Salvatore Fiume, Bruno Munari, Arnaldo e Giò Pomodoro: un motivo in più, bello e unico nel suo genere, per venire a visitare Arezzo”.

Diabolik al Museo dell’Oro di Arezzo – © https://www.arezzonotizie.it/
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