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Mustafà, intervento riuscito. La Toscana gioisce per il bimbo siriano

Vittima della guerra in Siria, è nato senza gambe e senza braccia. La sua foto ha vinto il Siena Photo Awards e ha fatto il giro del mondo. La Toscana l’ha invece accolto e curato. Ora inizia la nuova vita

Munzir e Mustafa – Hardship of Life

Una foto, una storia, due rinascite. Effettuato con successo a Siena, all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena, un complesso intervento di chirurgia pediatrica (durato 3 ore) sul piccolo Mustafà, il bambino siriano di sei anni nato senza braccia e senza gambe a causa delle conseguenze della guerra. Lui e suo padre furono ritratti dal fotografo turco Mehmet Aslan e lo scatto “Hardship of Life”, che ha fatto il giro del mondo, ha vinto il Siena International Photo Awards 2021. Una raccolta fondi – e tanta solidarietà – li ha permesso alla famiglia di arrivare in Toscana.

“Il piccolo Mustafà è in buone condizioni di salute e sarà dimesso nei prossimi giorni per recarsi poi al centro specialistico di Budrio (Bologna) per la valutazione dei successivi step relativi al suo percorso di cura” spiega Mario Messina, direttore Uoc Chirurgia pediatrica.

La Toscana che accoglie e cura

Dopo il loro arrivo a Siena Mustafà e la sua famiglia hanno effettuato visite e accertamenti presso l’ospedale, subito al termine della loro quarantena, all’interno del Dipartimento della donna e dei bambini. In particolare il piccolo è stato ricoverato in pediatria e, in seguito, si è reso necessario un complesso intervento di chirurgia pediatrica.

“La storia del piccolo Mustafà ha colpito tutti noi, rendendo ancora più evidenti e facendoci toccare con mano le terribili conseguenze delle guerre” sottolinea Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese. “È una grande gioia per noi fare del nostro meglio per contribuire a migliorare le condizioni di salute di Mustafà”.

Una gioia condivisa

“Una bella notizia che scalda il cuore e ci regala dopo tanti mesi un raggio di sole e speranza” ha commentato il presidente di Regione Toscana, Eugenio Giani. “Sono davvero orgoglioso delle donne e uomini del nostro sistema sanitario, oggi più che mai, perché questa accoglienza e cure dimostrano cosa è la Toscana”.

“Oggi la prima operazione del piccolo Mustafà segna l’inizio di un nuovo percorso della sua vita e conferma una collaborazione consolidata tra la Caritas diocesana e l’ospedale Santa Maria alle Scotte, che da sempre ci aiuta ad essere vicini ai più fragili” ha detto il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle di Val D’Elsa e Montalcino. “Tutto il territorio senese ha risposto in un modo meraviglioso e commovente nei confronti del piccolo Mustafà e della sua famiglia. È partita una gara di solidarietà senza precedenti“.

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