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Al NAM – Not a Museum una primavera di mostre, eventi culturali e laboratori per i giovani

Da aprile a novembre oltre alle residenze d’artista il programma del NAM affianca attività espositive, incontri pubblici e laboratori, con un’importante attenzione sul tema della mediazione culturale

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NAM – Not A Museum, il progetto di arte contemporanea di Manifattura Tabacchi dedicato alla ricerca, alla produzione e alla condivisione delle pratiche artistiche all’insegna dell’interdisciplinarietà, presenta il programma 2022 che quest’anno si amplia.

Oltre alle residenze d’artista, il programma affianca attività espositive, incontri pubblici e laboratori, con un’importante attenzione sul tema della mediazione culturale.

Il programma 2022 di NAM ha l’obiettivo di celebrare il carattere trasversale dei linguaggi, offrendo approcci e punti di vista eterogenei attraverso vari eventi culturali e attività interdisciplinari.

Superblast: il concorso internazionale

Continua il percorso di Superblast, il concorso internazionale per l’assegnazione di sei residenze a sei artisti, giunto alla sua seconda edizione.

Dopo il lancio del bando, aperto dal 13 gennaio al 1° marzo, il 24 aprile saranno annunciati online gli artisti selezionati dalla giuria composta da curatori d’arte contemporanea d’eccellenza: Andrea Lissoni direttore artistico Haus der Kunst di Monaco, Chiara Parisi direttrice del Centre Pompidou di Metz, Elena Magini curatrice presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e Caterina Molteni assistente Curatrice presso il MAMbo di Bologna. Superblast II, che si compone di un programma di studio visit e incontri, si concluderà con un’esposizione finale dei progetti negli spazi di Manifattura Tabacchi che verrà inaugurata a settembre.

Nam-Not A Museum, foto di Giovanni Savi

Le mostre

La programmazione di NAM – Not A Museum propone da aprile a novembre una serie di attività espositive: mostre tematiche dedicate ai linguaggi del contemporaneo che vedranno protagonisti curatori e artisti, con l’obiettivo di favorire il superamento dei confini espositivi tradizionali e interrogare i non-luoghi come spazi fertili di disseminazione culturale.

Darà il via alle esposizioni The Vernal Age of Miry Mirrors: mostra personale di Michele Gabriele a cura di Treti Galaxie, art project fondato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, aperta al pubblico dal 7 aprile al 7 maggio al primo piano dell’edificio 9 di Manifattura Tabacchi. La mostra presenta la recente serie di sculture di Michele Gabriele dal titolo “I’m sitting here on the ground so I’ll remember it as a nice atmosphere” or “The difficulties of a form to move away from the stereotypes it evokes’” mettendola in stretto dialogo con una nuova produzione di video. L’artista impiega la figurazione e l’astrazione come strumenti per attivare e confondere i meccanismi mentali che sorgono nello spettatore che si trova di fronte a un evento inaspettato.

Dal 5 maggio al 5 giugno il basement dell’edificio 8 ospiterà la mostra collettiva “Adesso no” a cura di Bruno Barsanti e Gabriele Tosi: scendendo nell’ex vano tecnico di Manifattura Tabacchi il pubblico incontrerà opere-dispositivo che attivano sensazioni anomale e transitorie e permettono di vivere un’esperienza di disconnessione e riorientamento. Il titolo della mostra, “Adesso no”, trae ispirazione da un video pubblicitario d’inizio millennio di una nota azienda di telecomunicazione italiana, diretto da Chris Cunningham e interpretato da Leonardo DiCaprio, che alla ricezione di un sms reagisce con un “not now”. Nel contesto della mostra la frase è un invito ad ascoltarsi e muoversi ‘diversamente’ tra gli automatismi dell’attuale paradigma tecnologico.

Il 9-10-11 giugno torna Many Possible Cities, l’indagine sui temi della rigenerazione urbana giunta alla sua IV edizione. Il festival avrà l’obiettivo di intavolare una conversazione sui temi della rigenerazione urbana, coinvolgendo esperti, teorici, progettisti e artisti invitati a presentare lavori nei campi dell’architettura, dell’arte, dell’urban design e dell’architettura del paesaggio.

Seguirà, a novembre, la quinta edizione di God is Green – Design towards a new paradigm: la riflessione torna a concentrarsi sul rapporto uomo-natura.

Workshop, foto di Giovanni Savi

Laboratori didattici

L’offerta culturale di NAM – Not A Museum include infine una serie di laboratori dedicati a un pubblico giovane nella sperimentazione del movimento rispetto alle dinamiche della società contemporanea.

Body Revolution! è un laboratorio a cura di Francesco Gherardi e Francesco Gori dedicato alla performance rituale dove il tema centrale è il rito catartico. L’obiettivo di Body Revolution! è riuscire a ricongiungersi con le proprie emozioni, attraverso un processo che dagli antichi veniva definito “catarsi”, “purificazione” e che trova la sua essenza nel teatro. Il laboratorio si sviluppa come un percorso di trasformazione sulle tracce degli antichi riti da cui è nato il teatro e combina elementi del teatro fisico, del movimento autentico, della body music e della danza blutoh. Il laboratorio è su iscrizione e si terrà ogni lunedì sera, da fine febbraio fino al 18 giugno.

Ad arricchire l’offerta culturale, NAM – Not A Museum propone Warriors’ Dance, un workshop di movimento espressivo a cura di Associazione dei Desideri, condotto da Iacopo Braca, con l’obiettivo di comprendere quali sono le immagini e i movimenti da adottare per acquisire maggiore padronanza di sé e consapevolezza delle proprie emozioni. Il workshop si svilupperà su 6 weekend intensivi, ispirati alla “danza pirrica”, un’antica partitura di movimenti che i guerrieri greci facevano prima della battaglia. Il workshop è su iscrizione e partirà a febbraio fino a luglio 2022.

Federica di Pietrantonio, foto di Giovanni Savi

 

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