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Narrastorie ad Arcidosso: con Cristicchi alla ricerca della felicità

Dal 19 al 25 agosto torna il festival del racconto di strada. Da Mogol a Don Luigi Verdi, da Arisa a Valentina Lodovini, da Moni Ovadia a Marco Guzzi e Andrea Rivera, un viaggio di sette giorni tra spirito e materia

Simone Cristicchi

Un viaggio di sette giorni, tra spirito e materia, alla ricerca della felicità. Questo il cuore della quarta edizione del ‘Narrastorie’, il festival del racconto di strada dedicato alla tradizione orale e al teatro di narrazione, in programma ad Arcidosso in provincia di Grosseto dal 19 al 25 agosto. Il Festival del Racconto di strada si apre quest’anno ai temi dello spirito, al senso del sacro e della filosofia, con una ricca offerta di eventi, che spaziano dagli spettacoli serali agli incontri “spirituali e filosofici” del pomeriggio, fino ai laboratori tematici e ai concerti per bambini, per un’esperienza inclusiva e aperta a un pubblico di tutte le età. Per un’intera settimana, Narrastorie animerà il borgo medievale alle pendici del Monte Amiata, con concerti, pièce teatrali, incontri e letture. 

Si comincia il 19 agosto con la parola potente di Don Luigi Verdi e il suo invito a tornare umani: un gradito ritorno per l’ideatore della Fraternità di Romena, dal 1991 nell’omonima pieve di Pratovecchio, un punto d’incontro per chiunque cerchi uno spazio semplice e accogliente dove rientrare in contatto con se stessi e, se vuole, con Dio, e di riscoprire il valore e la ricchezza delle relazioni attraverso corsi, incontri, momenti di preghiera e di festa. In serata si prosegue con Mogol: il grande poeta della canzone incontrerà Simone Cristicchi in un’intervista esclusiva, raccontandosi al pubblico attraverso le canzoni memorabili e gli artisti che hanno segnato la storia della musica italiana.

Il 20 agosto sotto la scenografica Cascata dell’Acqua d’Alto, l’attore Luigi D’Elia narrerà la straordinaria rivoluzione di Don Lorenzo Milani con “Cammelli a Barbiana”, uno spettacolo che ne analizza la figura dal punto di vista dell’uomo, del sacerdote, dell’insegnante nonché dell’appassionato esploratore di montagne. La sera invece Valentina Lodovini, attrice contesa dal piccolo e grande schermo, sarà protagonista di “Tutta casa, letto e chiesa”, storico testo di Franca Rame e Dario Fo e straordinario manifesto sulla condizione della donna.

Il pomeriggio del 21 agosto Pino Doden introdurrà il pubblico alla “Via dello Zen” con una lezione sul sentiero spirituale di matrice buddhista, mentre in serata Moni Ovadia, attore e narratore, avrà “Carta Bianca” per intrattenere il pubblico con riflessioni, letture e storielle. A seguire ci sarà il primo dei due appuntamenti di Narranotte: nella corte del Castello l’attore Ariele Vincenti presenterà il suo nuovo spettacolo “Il Baule del Tempo”.

Il 22 agosto Marco Guzzi proporrà una riflessione sul tema della gioia, alla luce dell’esperienza del movimento culturale “Darsi Pace”, che si esprime attraverso Gruppi di liberazione interiore in cui la fede cristiana viene rilanciata come esperienza concreta e costante di nuova nascita. Seguirà poi Andrea Rivera, geniale esponente del Teatro-Canzone à la Gaber, che proporrà i suoi monologhi dal sapore tragicomico. Nella fascia di Narranotte, infine, lo scrittore di viaggi Alberto Cancian guiderà il pubblico nei meandri più profondi dell’Amazzonia con “The Journey of Joy – Il viaggio della felicità”.

Il 23 agosto Guidalberto Bormolini indagherà “L’ingresso nel mistero” e su come la meditazione cristiana possa aiutare a vivere a fondo anche il momento cruciale del passaggio a un’altra vita. Subito dopo, la Banda La Castigliana e la Corale sarda di Buddusò accompagneranno la tradizionale processione della Madonna dell’Incoronata, a cui seguirà uno spettacolo pirotecnico. 

Con la scrittrice e ricercatrice grossetana Claudia Cinquemani sabato 24 agosto la Maremma sarà oggetto di un viaggio affascinante all’interno delle sue leggende, mentre la passeggiata mattutina con racconti di Mario Malinverno farà scoprire le bellezze naturali che circondano Arcidosso. La serata sarà affidata a una delle voci più intense della musica italiana: Arisa, vincitrice del Festival di Sanremo 2014.

Domenica 25 agosto, comincerà con la prima edizione della corsa ciclistica il “Giro della Farfalla” mentre la seconda parte della mattinata avrà come protagonisti i cani, con un laboratorio per bambini a cura dell’educatore cinofilo Gianni Casciano e una sfilata canina al Parco del Pero. Altra protagonista della giornata sarà la Corale di Buddusò che animerà la Messa delle 11.30 e la Rassegna di Corali a Piazza Indipendenza delle 16.30, per chiudere la giornata e il festival con un concerto dopo la cena sarda organizzata dall’Associazione Aldobrandesca delle 19.30.

Simone Cristicchi, direttore artistico e ideatore del festival ha dichiarato: “Credo fermamente che per fondare un’idea di futuro, i tempi che viviamo necessitino di un’inversione di marcia, di un cambio di prospettiva capace di farci vedere la realtà con occhi nuovi, ristabilendo un ordine di priorità, fuori e dentro di noi: individuare quali sono le cose davvero importanti, le parole fondamentali che possano risvegliare la ‘scintilla di luce’ coperta dalla cenere della modernità. Ammettere il mutamento antropologico in atto, e provare ad attrezzarsi per affrontarlo con autocritica e sincerità, è un primo passo verso quell’equilibrio salvifico, in grado di trasmutarci in altre forme, migliori. Soltanto attraverso un equilibrio tra Spirito e Materia l’essere umano può continuare ad evolversi!”. “In questo periodo sto girando un documentario ‘Alla ricerca della felicità’, imparando dai mistici di tutti i tempi che il segreto per andare avanti sta nel trovare l’equilibrio tra spirito e materia”, ha spiegato Cristicchi, annunciando la novità dell’edizione 2019, ovvero la contaminazione con le tematiche religiose e spirituali. “Il mio impegno è dare un nuovo ordine di priorità, rimettendo in fila le parole importanti, a partire dalla felicità, una porta aperta verso l’esterno – ha affermato l’artista – e mi sento felice quando porto frutti con le cose che riesco a creare”. 

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