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Nasce a Firenze il primo centro per l’assistenza ai pazienti con protesi complesse

L’Istituto per Artroprotesi Complesse e Revisioni (Icar) si trova presso il Polo sanitario ‘Ulivella e Glicini’ e si occuperà maggiormente di anca e ginocchio

Protesi

E’ nato a Firenze il primo centro chirurgico per l’assistenza e le cure ai pazienti con protesi complesse, in particolare di ginocchio e anca, al Polo sanitario ‘Ulivella e Glicini’. L’Istituto per Artroprotesi Complesse e Revisioni (Icar), questo il nome della struttura, fornirà cure ai pazienti che necessitano di chirurgia protesica complessa o che necessitano la sostituzione di impianti protesici falliti, inoltre sarà riferimento per acquisire dati per lo sviluppo scientifico ed educare giovani chirurghi alla gestione delle complessità di questo tipo di chirurgia.

Il nuovo centro verrà inaugurato in occasione dell’evento ‘Ifca Revision Knee Arthroplasty Course’ che si terrà il 10 e 11 giugno in modalità online sotto la direzione scientifica del dottor Andrea Baldini, appuntamento dedicato ai maggiori specialisti a livello globale e incentrato su tutti gli aspetti della chirurgia di revisione protesica di ginocchio.

“I pazienti che si rivolgono al centrosottolinea Andrea Baldini, direttore di istituto Ifca e direttore scientifico del progetto Icarsono spesso inviati da colleghi che non hanno adeguato supporto multidisciplinare nella loro struttura o esperienza tale da potere gestire tutto il percorso del paziente che deve ricevere un impianto protesico con numerose insidie, non routinario ed a maggior rischio di complicazioni o insuccesso”.

Artroprotesi complessa, prosegue, “si definisce quell’intervento che o per caratteristiche anatomiche dell’arto o per lo stato di salute di paziente, prevede una procedura inconsueta con necessità di strumenti o protesi particolari, di cure mediche dedicate plurispecialistiche e solitamente prolungate, e che espone il paziente ad un rischio di complicazioni perioperatorie maggiore dell’usuale. Le revisioni di protesi fallite sono, invece, interventi con insita una maggior complessità per l’anatomia abnorme che residua dopo la rimozione dell’impianto fallito. Maggiore è il numero degli interventi subiti e maggiore è la difficoltà operatoria”.

Icar si avvale di numerosi strumenti per la gestione di revisioni di protesi settiche e asettiche, tra cui algoritmo diagnostico per studio della protesi dolorosa con laboratorio specializzato nell’analisi del liquido sinoviale; consulenza microbiologica ed infettivologica; radiodiagnostica mirata alla chirurgia protesica; collegamento con banche osso; personale di sala operatoria addestrato a tecniche di revisione protesica; osservazione in terapia intensiva postoperatoria; fisioterapia esperta in gestioni casi complessi e revisioni con deviazione dai protocolli standard; gestione della ferita chirurgica con medicazioni avanzate e pressione negativa e consulenza microchirurgica.

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