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© Michele Squillantini

Musica /

Nothing for Breakfast in concerto al Glue: “La nostra musica una strategia per restare giovani”

Sabato 28 gennaio a Firenze la prima data del tour della band che torna alla ribalta dopo sette anni di silenzio con un nuovo disco “The Lost Album”

I Nothing for Breakfast sembrano nati sulla spiaggia di Sidney in Australia oppure in qualche bel resort di Malibu stile Baywatch perchè la loro musica è così: solare, positiva e frizzante.

La band alternative-rock invece si è formata a Firenze nel 2013 e il loro album di debutto “Place” è uscito nel 2015.

Dopo un lungo e necessario silenzio tornano sui palchi con un nuovo disco e una nuova formazione con Samuele Cangi, Simone Laureana, Leonardo Baggiani, Duccio Bonciani e Giacomo Mottola.

Il 27 gennaio uscirà il loro secondo lavoro discografico  “The Lost Album” , undici canzoni registrate e prodotte a Rochester NY, sotto la guida artistica di Carlos Anthony Molina (Mercury Rev).

Ecco la nostra intervista a Samuele Cangi

Ciao Samuele! L’ultima volta che vi ho intervistati era il 2015 ed era appena uscito “Place” il vostro primo disco, nel frattempo cos’avete fatto? Siete andati a letto presto?

Sì siamo andati a letto presto per risparmiare i soldi per fare questo disco in America. Siamo stati là un mese ed è stato pazzesco! Eravamo sotto al Canada a Rochester come meno 20 gradi in una casa adibita a studio con pareti a vetro da cui vedevamo i cerbiatti. Era il febbraio 2019.  Il disco poi è rimasto un po’ fermo tra pandemia e problemi vari tra cui il produttore che è sparito, si è cancellato dai social e per due mesi non sapevamo dove fosse finito. Ora vogliamo ricominciare a suonare e siamo felicissimi della data al Glue sabato. Quindi sì, siamo andati a letto presto ma ora siamo carichi! 

In inglese suonare si dice ‘play’ come giocare, questo disco per noi è un gioco. La musica ci serve per volare un po’ più in alto rispetto alla vita quotidiana, ci rende felici e un po’ più giovani

Uno dei pezzi del disco “Time Machine” è stato remixato da Dave Fridmann, com’è nata questa collaborazione?

Praticamente il suo manager è lo stesso di Anthony Molina il produttore che ci ha aiutati col disco, ex bassista dei Mercury Rev quando c’era nel gruppo anche Fridmann che poi ha smesso di suonare con loro. Diciamo che il manager per riparare ai casini che aveva combinato ha mandato la canzone a Dave che ci ha fatto questo favore a titolo totalmente passionale e gratuito. 

La vostra musica viene sempre associata alla nuova psichedelia come Tame Impala, MGMT, è un disco davvero molto solare e positivo, io ci ho sentito dentro anche Bowie…

Accipicchia che complimento! Mi fa molto piacere per me Bowie è quasi religione. Diciamo che mi piace l’idea di portare un po’ di allegria e positività alle persone.

Sulla copertina del disco ci sono ben due conigli, è appena iniziato l’anno del coniglio che dicono porterà la pace nel mondo, non so se è un caso

Non lo sapevo! In realtà la copertina l’abbiamo fatta noi e in questo periodo ho mangiato un sacco di carote perchè ero a dieta.

Non ci credo, non può essere questo il motivo…

Ti giuro, mi sono detto mettiamoci un coniglio che vola, poi sono diventati due, è per le carote.

Cosa volete comunicare con questo disco?

Io a luglio compirò 40 anni. Diventare adulti mi sembra una cosa molto difficile. Riflettevo sul fatto che in inglese suonare si dice ‘play’ come giocare, questo disco per noi è un gioco. La musica ci serve per volare un po’ più in alto rispetto alla vita quotidiana, ci rende felici e un po’ più giovani.

Nothing for Breakfast

 

 

 

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