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La Torre di Pisa si illumina di blu per la Notte dei ricercatori

Tantissimi gli eventi digitali realizzati dall’Università di Pisa, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e della Scuola Normale e dagli altri enti di ricerca del territorio pisano

La torre di Pisa si illuminerà di blu in occasione della nuova edizione di “Bright, la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori” il prossimo 27 novembre. Ma non sarà l’unica, ad accendersi in città ci saranno infatti anche i luoghi simbolo della ricerca, il rettorato a Palazzo alla Giornata per l’Università di Pisa, il Palazzo della Carovana per la Scuola Normale e la sede della Scuola Sant’Anna in piazza Martiri della Libertà.

Un segno di presenza tangibile in città per un’edizione speciale di Bright che si sposta quest’anno dalle piazze reali a quelle virtuali con una vera e propria maratona on line, che coinvolgerà gli enti della ricerca del territorio pisano: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, CNR, INFN, INGV ed Ego-Virgo Cascina.

80 gli eventi dei ricercatori dell’Università di Pisa

Il programma dell’Università di Pisa parte con l’inaugurazione alle 16 su Youtube con i video di presentazione degli enti di ricerca pisani e l’intervento in diretta del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella. Quindi il talk “Bright 2020: il futuro è (in) remoto” condotto dalla giornalista Silvia Bencivelli con quattro tavole rotonde. Al centro della discussione dei docenti e ricercatori dell’Ateneo l’emergenza Covid-19, il cambiamento climatico, la fisica moderna dalle nanoparticelle allo spazio e come momento finale una riflessione di su “Insieme si vince” ovvero sulla multidisciplinarità come chiave per affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso.

Ad arricchire il palinsesto ci sono inoltre oltre 80 eventi organizzati dai ricercatori dell’Università di Pisa fra video e dirette.

BrightStorming: il talk show della Sant’Anna

La Scuola Superiore Sant’Anna proporrà BrightStorming, ovvero un talk show interamente online per presentare alcuni dei temi più innovativi delle sue linee di ricerca, aperto dall’intervento della prorettrice vicaria Arianna MenciassiVenerdì 27 novembredalle ore 17.00, con la conduzione dell’ex allievo e divulgatore scientifico Marco Martinelli, i protagonisti diventano ricercatrici e ricercatori, docenti, allieve e allievi della Scuola Superiore Sant’Anna che, attraverso interventi in modalità “Ted Talk”, interviste, esperimenti raccontano alcune delle più interessanti e promettenti ricerche di frontiera.

Sono innovativi anche i canali scelti per la diffusione di questo talk show della scienza, condiviso in diretta sulla pagina Facebook di Rai Cultura e, in seguito, con l’inserimento nella programmazione di Rai Radio 3 Notte. Venerdì 27 novembre dalle ore 17.00 il talk è trasmesso in diretta anche sui canali social della Scuola Superiore Sant’Anna.

 BrightStorming trasforma la ricerca di frontiera in un varietà inaspettato, una “tempesta ordinata” che vede alternarsi dimostrazioni di robotica percettiva e di robotica indossabile, dissertazioni sul “tecnopopulismo”, sull’innovazione e sul trasferimento tecnologico che attraversano in maniera trasversale ogni aspetto della nostra vita, presentazioni di “ristoceutica”, per scoprire il lato nascosto (e utile per il benessere) di alimenti utilizzati di frequente, per riflettere su aspetti rilevanti dei sistemi sanitari, la cui organizzazione è di estrema attualità in questo periodo di pandemia provocata dal Covid-19.

Il programma della Scuola Normale

La Normale partecipa a Bright-Night con nove webinar gratuiti su diversi ambiti disciplinari, una visita online al suo laboratorio di nano-tecnologie – il NEST –, alcune conferenze su temi di attualità.
La giornata sarà aperta da una visita virtuale della Biblioteca della Normale, una delle più grandi biblioteche a scaffale aperto d’Europa, con interviste al personale, che racconterà come la Biblioteca ha affrontato la crisi sanitaria, consentendo ai suoi utenti di continuare il loro lavoro di ricerca. Dopo cena, e fino alle 23 circa, gli speed talks: nove brevi interventi di un massimo di 15 minuti ciascuno tenuti da giovani ricercatori e ricercatrici della Normale, per spaziare, in un viaggio affascinante, dal greco alla finanza, dalla filosofia medievale alle neuroscienze.

Tanti eventi, dal Cnr all’Osservatorio Gravitazionale Europeo

Il Cnr pisano per Bright propone 35 eventi, tra cui il webinar dell’Istituto di Informatica e Telematica (IIT-CNR) “Dimmi dove vai e ti dirò chi sei”, che si concentra sulle tracce elettroniche che noi tutti lasciamo al nostro “passaggio” ogniqualvolta ci muoviamo con uno smartphone o uno smartwatch. O ancora 10 video-lezioni sul tema dei rifiuti del gruppo di lavoro Win on Waste (WOW) e le porte aperte virtualmente nei laboratori dell’Istituto Nazionale di Ottica o dell’Istituto per i Processi Chimico Fisici.

L’INFN-Pisa organizza una serie di visite virtuali dei laboratori di Fisica. Il “visitatore” si potrà così addentrare nei segreti del cosmo, vedere in prima persona come vengono costruiti apparati sperimentali nelle “Camere Pulite” e molto altro. Saranno anche presentate le scuole vincitrici del 1° concorso “Il cielo visto da me” e sarà lanciata la seconda edizione di tale concorso.

Per l’INGV l’edizione Bright-Night 2020, rigorosamente online, sarà ricca di giochi, viaggi virtuali, visite guidate ed esperimenti. Saranno una decina gli eventi organizzati dai ricercatori di Pisa che guideranno gli ospiti alla scoperta delle eruzioni vulcaniche, dei terremoti, delle correnti oceaniche e degli indizi geologici, paleontologici e paleoclimatici presenti in città.

Infine l’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) consentirà al pubblico di scoprire Virgo, il rivelatore in ascolto dei segnali gravitazionali di buchi neri e stelle, con una visita guidata in diretta su Facebook condotta dai ricercatori dell’esperimento. A

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