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Nuova stagione per il Teatro Metastasio a Prato: 24 spettacoli tra vecchie conoscenze e nuove scoperte

In cartellone 24 spettacoli distribuiti nelle quattro sale del Metastasio, Fabbricone, Magnolfi, Fabbrichino che metteranno in scena 19 produzioni/coproduzioni del Met e 5 spettacoli in ospitalità

Il direttore Franco D’Ippolito e il consulente artistico Massimiliano Civica hanno presentato la stagione 2021/2022 del Teatro Metastasio di Prato.

In cartellone 24 spettacoli distribuiti nelle quattro sale del Met – Metastasio, Fabbricone, Magnolfi, Fabbrichino che metteranno in scena 19 produzioni/coproduzioni del Met già allestite nelle due annualità scorse ma mai andate in scena a Prato, o addirittura mai debuttate, e di 5 spettacoli in ospitalità.

Amici, compagni di viaggio, vecchie conoscenze e nuove giovani scoperte compongono la rosa dei nomi degli artisti in cartellone: Roberto Latini, Kinkaleri, Monica Demuru, Mimosa Campironi, Alessandro Averone, Biancofango, Carmelo Rifici, Nina’s Drag Queens, Valter Malosti, Massimiliano Civica, Francesco Frangipane, Federico Tiezzi, compagnia OYES, Daria Deflorian, Antonio Tagliarini, Pippo Delbono, Babilonia Teatri, Davide Grillo, Andrea Paolucci del Teatro dell’Argine, Paola Tintinelli, Antonio Rezza, Flavia Mastrella, Renato Carpentieri, Riccardo Goretti, Massimo Bonechi, Giorgio Rossi, Cristiana Morganti, Roberto Romei.

Franco D’Ippolito e Massimiliano Civica hanno dichiarato: “Quando lo spettacolo è finito. Si applaude; cioè, ci si abbraccia. Sì, perché l’applauso è un abbraccio dato a distanza: battendo le nostre mani – al posto di avvolgerle intorno al corpo dell’altro, dandogli affettuosi colpetti sulla schiena – noi “suoniamo” il nostro abbraccio. Spettatori e attori si stringono in un applauso che unisce palco e platea. Il teatro è il luogo e il tempo privilegiato dell’incontro tra gli esseri umani. Da un po’ non ci incontriamo a teatro, ma quest’anno abbiamo tanta speranza di tornare ad abbracciarci al suono di un applauso.”

Avremo ancora l’occasione- Foto Andrea Pizzalis

Il programma

La stagione 2021/2022 del Teatro Metastasio di Prato inizia il 20 ottobre con “L’armata Brancaleone” per la regia di Roberto Latini e la partecipazione di Elena Bucci, Roberto Latini e Ciro Masella.

Dal 28 al 31 ottobre al Fabbricone va in scena l’Otello una delle più famose tragedie di Shakespeare con il progetto e la realizzazione dei Kinkaleri. 

Dal 4 al 7 novembre al Teatro Magnolfi “Jukebox” un progetto di Encycloédie de la parole con la direzione artistica di Elise Simonet. Un monologo site specific con Monica Demuro che si trasforma in un Jukebox-umano.

Dal 16 al 21 novembre al Teatro Fabbrichino va in scena “Family Game VR” di Mimosa Campironi. Una prima assoluta e anche il debutto della cantautrice italiana a teatro con uno spettacolo che fa uso della realtà virtuale. La tecnologia diventa amplificatore del concetto pirandelliano di identità frammentata tra maschera e individuo.

Dal 25 al 28 novembre al Teatro Fabbricone “About Lolita”, il romanzo di Nabokov portato sul grande schermo da Kubrik reinterpretato da Francesca Magrì.

About Lolita, foto di Lorenzo Letizia 
Dal 2 al 5 dicembre torna Shakespeare con “Macbeth, le cose nascoste” di Angela Demattè e Carmelo Rifici. Uno spettacolo monumentale per un viaggio nelle profondità dell’inconscio.

Dall’8 al 12 dicembre al Fabbricone le Nina’s Drag Queens incendieranno il palco con lo spettacolo “Le Gattoparde L’ultima festa prima della fine del mondo”.

Dal 16 al 19 dicembre “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni con adattamento di Angela Demattè e Valter Malosti. Una macchina del divertimento a tinte fosche, protagonisti due gemelli identici ma dai caratteri opposti.

Dall’11 al 16 gennaio sul palco del Teatro Magnolfi sale Massimiliano Civica con la conferenza -spettacolo “L’angelo e la mosca” sui grandi maestri dell’Oriente.

Dal 20 al 23 gennaio al Teatro Metastasio arriva “Giusto la fine del mondo” di Jean-Luc Lagarce, un testo poetico e lancinante sul trionfo dell’incomunicabilità. Louis uno scrittore malato di Aids e prossimo alla morte torna nella sua città natale per rivedere i familiari. Ognuno reagirà a modo suo.

Dal 26 al 30 gennaio arriva al Fabbricone “Il purgatorio” di Mario Luzi con la drammaturgia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi. Lo spettacolo è la prima tappa di un progetto triennale sulla Divina Commedia di Dante Alighieri.

Dal 2 al 6 febbraio al Metastasio un grande classico del teatro italiano “La coscienza di Zeno” uno spettacolo di Oyes con la regia di Stefano Cordella tratto dal capolavoro di Italo Svevo. Prima assoluta a Prato.

Dal 10 al 13 febbraio al Fabbricone “Avremo ancora l’occasione di ballare insieme” un progetto di Daria Deflorian e Antonio Taglierini liberamente ispirato al film Ginger e Fred di Federico Fellini.

Dal 17 al 20 febbraio arriva al Teatro Metastasio “Amore” di Pippo Delbono che porta dentro il teatro la vita stessa.

Dal 23 al 27 febbraio al Fabbricone “Giulio meets Ramy, Ramy meets Giulio” di Valeria Raimondi e Enrico Castellani uno spettacolo che parla della scomparsa di Giulio Regeni al Cairo il 25 gennaio 2016.

Dal 3 al 6 marzo “Il tempo stinge brevi monologhi contro l’affanno” spettacolo tragicomicodi e con Davide Grillo.

“Giochi senza confini” un’installazione multimediale e interattiva a cura del Teatro dell’Argine dall’8 al 20 marzo al Teatro Magnolfi per scoprire i giochi che ci uniscono, che ci divertono e che ci fanno sentire vicini.

“Giorni felici” di Samuel Beckett dal 16 al 20 marzo andrà in scena al Teatro Metastasio. Un classico del teatro del ‘900 a cura di Massimiliano Civica con Roberto Abbiati e Monica Demuru.

“Con tanto amore, Mario” di e con Paola Tintinelli va in scena dal 24 al 27 marzo al Teatro Fabbrichino. Uno spettacolo tragicomico, muto e in bianco. nero ma di una straordinaria potenza espressiva e poetica.

Dal 7 al 10 aprile arriva al Fabbricone lo straordinario duo di Antonio Rezza e Flavia Mastrella Leoni d’oro alla carriera per il Teatro nel 2018 con “Bahamut”.

Dal 21 al 24 aprile al Teatro Metastasio “Il complice” di Friedrich Durrenmatt diretto e interpretato da Renato Carpentieri. Una commedia dispotica e una metafora ironica della nostra società.

Dal 26 aprile al primo maggio al Fabbrichino “Gli ultimi giorni di Pompeo”, un omaggio all’opera di Andrea Pazienza da un’idea di Riccardo Goretti.

“Another round for five” è lo spettacolo con la coreografia di Cristiana Morganti danzatrice storica interprete del Tanztheater di Pina Bausch che andrà in scena dal 5 all’8 maggio al Fabbricone.

Chiude l’anno del Teatro Metastasio “Antonio e Cleopatra Anche perdere il mondo” per la regia di Roberto Romei con Paolo Briguglia e Barbara Chichiarelli.

Gli ultimi giorni di Pompeo – Foto Stefano Roiz

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