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Nuove rotte low cost dall’aeroporto di Pisa. Ryanair: “We’re back”

La compagnia irlandese ha presentato l’operativo, dai numeri pre-pandemia, per questo inverno: 37 destinazioni di cui tre nuove verso Agadir, Breslavia e Leopoli

Ryanair si prepara all’arrivo dell’inverno con un piano che vede al centro l’aeroporto di Pisa, nuove destinazioni e più frequenze andando addirittura ad incrementare quello che era l’operativo pre-pandemia nel 2019. Dal Galilei si potrà volare con la compagnia aerea low cost irlandese verso 37 destinazioni in 16 Paesi, di cui tre tutte nuove: Agadir, in Marocco, Breslavia in Polonia e Leopoli in Ucraina.

Lo ha annunciato la compagnia aerea precisando che la sua crescita “continua a guidare la ripresa del traffico aereo, del turismo e dell’occupazione in Italia: Ryanair creerà oltre 800 nuovi posti di lavoro per piloti, personale di cabina e ingegneri e si prepara alla crescita post-Covid nell’estate prossima“.

I numeri di Ryanair a Pisa

Si conferma così il rapporto tra Ryanair e Pisa, diventata base per gli aerei irlandesi dal 2005 e aeroporto strategico per la compagnia. I numeri di questa partnership sono veramente incoraggianti sia per la ripresa del turismo che per il comparto aereo. Il Galilei fa da base a ben 6 aerei, le rotte operate da Ryanair per questo inverno sono 37, di cui 9 domestiche e 28 internazionali. I posti di lavoro diretti sono 180 per un totale di oltre 25oo posti di lavoro in loco.

Poiché Ryanair prenderà in consegna 55 nuovi aeromobili B737-8200 ‘Gamechanger’ questo inverno – ha commentato Dara Brady, marketing director della compagnia -, siamo lieti di annunciare queste tre nuove rotte da Pisa, da dove opereremo un totale di 37 collegamenti in 16 paesi“. Per Toscana Aeroporti, la notizia dell’apertura di tre nuove rotte su Pisa da parte di Ryanair “rappresenta un segnale importantissimo dopo il periodo nero della pandemia. Siamo fiduciosi, quindi, che grazie alle misure di sicurezza adottate dalle autorità e a quelle perfezionate dalle compagnie aeree e dai gestori aeroportuali il traffico aereo potrà gradualmente tornare ai livelli pre-pandemia“.

In questa occasione, Ryanair, attraverso Brady, è tornata a chiedere l’abolizione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco negli aeroporti italiani, che “faciliterebbe una rapida ripresa del traffico aereo, del turismo e dell’occupazione italiani grazie alle tariffe basse di Ryanair e al piano di crescita a lungo termine“, sottolineando poi come la compagnia aerea irlandese voglia dare il suo importante contributo importante alla ripresa del turismo in Toscana e in Italia con investimenti, rotte e le tariffe low cost offerte.

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