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© Paolo Lo Debole

Attualità /L'EMERGENZA

Ocean Viking al porto di Marina di Carrara: sbarcati 95 migranti, tra di loro 38 minori

Protezione civile, forze di polizia, operatori e volontari per soccorrere le persone salvate al largo delle coste della Libia. Sulla banchina anche il presidente Giani e le assessore Monni e Spinelli: “La Toscana accoglierà sempre chi ha bisogno”

Sono arrivati domenica 29 gennaio al porto di Marina di Carrara, stremati dopo una lunga traversata nel Mediterraneo prima su precari barconi in balia del mare e poi sulla Ocean Viking che li ha tratti in salvo mercoledì 25 gennaio al largo della Libia. Sono scesi prima i bambini con i mano i peluche, compagni di un viaggio da dimenticare, poi tutti gli altri: in tutto 95 provenienti dall’Africa sub-sahariana, da Nigeria, Mali, Ghana, Ciad e Costa d’Avorio, 38 i minori e di questi 33 non accompagnati.

La banchina è il porto sicuro che li accoglie, i cittadini gli danno il benvenuto con applausi e uno striscione: nessuno è straniero. Altri protestano contro lo sbarco. La nave di salvataggio della ong Sos Mediterraneé, battente bandiera norvegese, è arrivata alle 15.20, i primi sbarchi sono avvenuti due ore dopo. A terra, ad attenderli, la Protezione civile regionale, le forze di polizia, operatori e volontari che hanno preparato tutto in poco tempo, poi il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessora alla protezione civile Monia Monni e l’assessora al sociale Serena Spinelli.

“La Toscana ha il volto umano di chi accoglie i bisognosi – commenta Giani -. L’accoglienza è nel dna dei toscani: qualche mese fa con gli ucraini ed oggi con chi arriva dal mare”. “Polemiche con il governo?”.“Per troppi anni – risponde a chi glielo chiede – si è lucrato consenso politico sull’immigrazione. Ieri come oggi io rifuggo strumentalizzazioni di vite umane e mi limito a dire che ad ogni mano innocente tesa la Toscana aprirà sempre il suo cuore, accogliendo chi ha bisogno”.

Il viaggio della salvezza lungo 4 giorni e 1.500 chilometri

Dopo quattro giorni e mille e cinquecento chilometri, la nave entra finalmente in porto e si presenta imponente: lunga poco meno di settanta metri e larga poco più di quindici, al centro e a poppa un castello di container abitabili usati anche per l’assistenza alle persone. Tra i 95 migranti trasportati, c’è anche un ustionato da prodotti chimici, probabilmente cherosene. I minori non accompagnati, tutti con più di quattordici anni, saranno ospitati in un centro di accoglienza straordinario allestito a Massa. Gli altri sessantadue saranno distribuiti nel resto d’Italia, qualcuno anche in Toscana. Nel centro di accoglienza straordinario di Piombino troveranno invece rifugio dieci minori non accompagnati arrivati ieri a La Spezia con la Geo Barents.

Dopo gli sbarchi avvenuti nei giorni prima di Natale a Livorno, quando arrivarono in duecento, i 95 migranti sono il terzo gruppo in poco più di un mese che approda in Toscana. “Ancora una volta la Toscana si conferma terra di accoglienza e solidarietà – sottolinea l’assessora Monia Monni – Grazie al grande lavoro delle istituzioni democratiche ed all’apporto del mondo del volontariato abbiamo accolto, al porto di Carrara, i migranti salvati dalla Ocean Viking nel mar di Sicilia: uomini, donne e bambini che scappano dai loro paesi martoriati da guerre e carestie, spesso dovute ai cambiamenti climatici provocati dai cosiddetti Paesi sviluppati”. “Purtroppo ancora una volta – aggiunge – il Governo ha deciso di considerare porti sicuri porti lontani dalle coste siciliane, costringendo i migranti ad estenuanti viaggi in mare”.

Mentre la nave si avvicinava finalmente al porto toscano, un gruppo di migranti salvati si è affacciato, salutando ed urlando di gioia alla vista della terra: i pollici alzati in segno di vittoria e i sorrisi nascosti dietro le mascherine.

“Anche qui a Carrara la Toscana ha mostrato la sua capacità di accoglienza e solidarietà – commenta l’assessora al sociale Serena Spinelli – Le operazioni di sbarco si sono svolte regolarmente e i migranti stanno svolgendo le procedure e ricevendo assistenza nel padiglione attrezzato a Carrara Fiere. I trentatré minori non accompagnati saranno accolti una struttura adeguata a Massa, la cui apertura è stata disposta dalla Prefettura e dove saranno attivati i percorsi a loro dedicati con la collaborazione dei servizi sociali territoriali”.“Anche in questa occasione – prosegue – c’è stata la massima collaborazione tra tutte le istituzioni e una grande risposta da parte della Protezione civile, delle associazioni del volontariato e dei servizi sociali e sanitari”.

Sul porto c’erano la Protezione civile regionale, volontari ed operatori. I primi a salire a bordo, poco prima delle quattro del pomeriggio, sono stati poliziotti e carabinieri: poi, mezz’ora più tardi, la Croce Rossa e le squadre dell’Usmaf, gli uffici di sanità marittima e di frontiera che dipendono direttamente dal Ministero della salute. I migranti sono stati tutti sottoposti a tampone poi sono stati accompagnati a gruppi di dieci, con i mezzi della colonna mobile toscana, al padiglione dell’Imm Carrara Fiere, distante tre chilometri dal porto, dove è stato organizzato il punto di accoglienza e dove tutti sono stati sottoposti a nuovi controlli medici e sanitari dal personale della Asl.

Dopo le identificazioni e i controlli sanitari, i migranti sono tutti ripartiti da Carrara nella notte verso i luoghi di accoglienza.

 

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