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Ad Arezzo ‘Officine Montecristo’: volti, corpi e relazioni multiformi

Dal 10 al 13 luglio quattro giorni di performance con giovani artisti nella cornice storica di Palazzo Chianini Vincenzi

A breve distanza dall’Arezzo Crowd Festival, Officine Montecristo continua un lavoro di ricerca sull’arte performativa, coinvolgendo performer e pubblico in quattro momenti che vanno ad arricchire il denso programma di Camere civico 15, incubatore creativo all’interno di Palazzo Chianini Vincenzi ad Arezzo. Quattro giorni consecutivi di performance, dal 10 al 13 luglio all’interno della mostra installazione La pazienza di essere raccontati. Nove stanze per nove canzoni dedicata all’album Vivere o morire di Motta. Yes, but why? È la prima performance/installazione ispirata alle relazioni difformi. Personaggi fuori dal comune affrontano la difficoltà di stabilire relazioni nel mondo postmoderno. È possibile sopravvivere alla distanza con se stessi? Sì, ma perché? Orario: mercoledì 10 luglio ore 18.00.

Ana, Eva, Ketty, performance dedicata alla vita di Ana Mendieta, Eva Hesse, Ketty La Rocca. Una narrazione che si snoda tra parole e gesti simbolici legati a tre artiste del novecento. Una preghiera laica, tenerissima, dove da un mare sconfinato di eventi negativi nascono occasioni risolutive che mutano condizioni infelici nell’esaltazione del libero arbitrio. Orario: giovedì 11 luglio ore 18.00.

Slowalk, performance in cammino aperta a tutti. Una camminata partecipata in slow motion dove cogliere azioni e dettagli mai visti prima, dove ogni piccolo e lentissimo movimento è un appunto sul tempo e sullo spazio. Un breve e allo stesso tempo lunghissimo viaggio che mette al primo posto l’abbandono delle convenzioni, del senso della velocità, delle vecchie maniere. Rallentando cambiamo il nostro punto di vista sulle cose. Orario: venerdì 12 luglio ore 18.00.

Urban Codex, performance/installazione ispirata al Codex Seraphinianus, l’enciclopedia fantastica illustrata da Luigi Serafini. Personaggi misteriosi e indecifrabili comunicano mondi immaginari e immaginifici, riscrivendo il linguaggio artistico attraverso una grottesca e colorata allegoria di una nostra società possibile. Orario: sabato 13 luglio ore 18.00 Un evento artistico che offre la visione di un’umanità variegata e che invita a guardare oltre, a mantenere lo sguardo e la mente perennemente aperti sulla contemporaneità, attraverso un’indagine in quattro atti che parte da spunti di riflessione diversi per esplorare due quesiti fondamentali: chi siamo e dove siamo diretti?

Per informazioni:
https://www.officinemontecristo.com

 

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