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Oltre cento partiture per il concorso internazionale “Dante 700 – la dolce sinfonia di Paradiso”

Il 1°ottobre al Teatro Politeama Pratese si terrà il concerto finale in cui sarà svelato il vincitore, i tre finalisti sono Steven Heleein dalla Germania, David John Roche dall’Inghilterra e l’italiano Matteo Rubini

camerata strumentale città di Prato

Celebrare Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario dalla sua morte anche attraverso la musica è questo l’obiettivo del Concorso Internazionale di Composizione Sinfonica bandito dalla Camerata Strumentale Città di Prato e da l’Orchestra Filarmonica di Firenze per una partitura originale e inedita dedicata al Sommo Poeta della durata di 15 minuti.

Il Concorso “Dante 700 – la dolce sinfonia di Paradiso” aperto a compositori di ogni nazionalità e senza limiti di età ha generato ben 108 partiture.

Dante e le sue opere hanno volato in tutto il mondo ispirando compositori tra i 17 e gli 83 anni provenienti dall’Asia, dal Nord America, dall’Europa e dall’America Latina.

La giuria di altissimo livello composta da Anders Hillborg, Silvia Colasanti, Mauro Montalbetti, Giovanni Sollima, Jonathan Webb, Alberto Batisti e Paolo Cognetti ha passato il caldo mese di agosto a valutare le oltre 100 partiture in gara che attraversano i molteplici linguaggi che animano le tendenze della musica contemporanea.

I tre lavori finalisti provengono dalla Germania, dalla Gran Bretagna e dall’Italia: gli autori delle composizioni sono Steven Heleein (37 anni), David John Roche (30 anni) e Matteo Rubini (45 anni).

Il concerto finale si terrà il 1°ottobre al Teatro Politeama Pratese, al vincitore sarà assegnato un premio di 5000 euro e il brano vincitore sarà pubblicato nella collana Stilnovo delle Edizioni Musicali Curci di Milano e promosso dal Comitato Nazionale Italiano Musica.

In attesa della premiazione che deciderà il vincitore il 9 settembre prenderà il via tra Prato e Firenze un ricco calendario di concerti ed incontri a tema dantesco.

“La prestigiosa iniziativa della Camerata Strumentale Città di Prato e l’Orchestra Filarmonica di Firenze – La Filharmonie,ha detto il presidente Eugenio Gianiche sono due fiori all’occhiello del nostro panorama musicale, si incastona come una gemma preziosa nell’anno di celebrazioni dantesche. E sa interpretare al meglio, dandogli vita, il verso “la dolce sinfonia di Paradiso” con cui Dante, nella terza del Cantica del Paradiso, introduce la parola “sinfonia” nella lingua italiana. Quale modo più sublime del resto, per celebrare Dante e la sua opera, che affidarsi alla musica, che rappresenta alla perfezione lo stile della Commedia, un poema musicale di fatto, una partitura di suoni, polifonie e contrappunti.  Nel percorso di eventi, progetti, iniziative variegato e ricco che la Toscana ha dedicato al sommo poeta, questo concorso e questo programma sono un invito ulteriore a dialogare con Dante, una conversazione che sta risuonando in tutto il territorio regionale dimostrandoci da un lato la forza del messaggio della Commedia e dall’altro il valore dei progetti culturali diffusi”.

 

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