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Orizzonti Verticali 2022: a San Gimignano tre giorni di teatro, danza, performance e installazioni artistiche

Dal 25 al 27 agosto nel borgo toscano tre giorni di spettacoli nel segno della multidisciplinarietà con artisti nazionali e internazionali

Orizzonti Verticali

Dal 25 al 27 agosto a San Gimignano tre giorni di spettacoli, incontri e percorsi artistici votati alla multidisciplinarietà, con la partecipazione di artisti nazionali e internazionali grazie al festival “Orizzonti Verticali”.

La rassegna giunge quest’anno alla sua decima edizione, un traguardo importante e non scontato per un progetto culturale che nasce in uno dei più suggestivi borghi della Toscana per promuovere la sperimentazione e la ricerca dello spettacolo dal vivo.

Un cantiere dove i linguaggi della scena contemporanea, in una commistione di stili e proposte, si sposano con l’architettura storico medievale di San Gimignano creandouna connessione temporale, che trasforma città in un museo a cielo aperto.

Incontreremo le parole, il gesto, la comunanza, le storie, gli incubi, le speranze, il pensiero per uno sguardo diverso e,  forse, ci apriranno una via di fuga

Il festival si avvale della direzione artistica di Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari ed è a cura della Compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, con il contributo di MiC (Ministero della Cultura), Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura, e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.

Nella passata edizione i luoghi di rappresentazione sono stati i giardini sia privati che pubblici, alimentando quel senso di appartenenza all’azione culturale da parte dei cittadini, un esperimento felice che quest’anno viene riproposto, consolidando la collaborazione tra pubblico e privato, favorendo la partecipazione attiva.

“Le visioni prospettiche – hanno dichiarato i due direttori artistici Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini – diventano più intime, ancora più preziose, in attesa di poter volgere lo sguardo verso orizzonti più vasti. Le condizioni per riprendere il cammino ancora non si sono materializzate. La germinazione e la fioritura delle idee, del pensiero, dell’arte, è ancora un’attesa, un maggese. Inevitabilmente i luoghi di rappresentazione sono ancora protettivi, spazi da esplorare, da ricercare minuziosamente. Ci addentreremo nel sottosuolo, nei giardini chiusi, nelle architetture di difesa, ed ecco apparire un vasto giardino sovrastato da un torrione con al suo interno una porta angusta: una lunga scala stretta di ferro, che custodisce un’opera di Anish Kapoor. Oppure accanto ad una chiesa serrata dove sarebbe curioso poter entrare, una scalinata si arrampica attraverso il panorama ad ovest per immergersi in un’uliveta, una fonte, ancora un torrione. Ma trovati i nostri giardini, i nostri rifugi, le nostre difese, incontreremo le parole, il gesto, la comunanza, le storie, gli incubi, le speranze, il pensiero per uno sguardo diverso e, forse, ci apriranno una via di fuga”.

Dante beyond borders, foto di Ashwin Iyer

Il programma

Giovedì 25 agosto

Alle 18 nel nel cortile del palazzo comunale in piazza Duomo, si tiene l’inaugurazione con gli artisti e operatori di Orizzonti Verticali 2022 e la presentazione dell’installazione “Diffusori di contenuti” di Sebastiano Pelli: 10 sculture in ferro, 10 piccoli megafoni immaginati riferendosi a ciascun anno del festival. Il primo megafono, realizzato per l’occasione, sarà installato nel cortile del Palazzo Comunale per tutta la durata della rassegna a disposizione di chiunque voglia diffondere le proprie idee in forma amplificata per una performance partecipativa.

Alle 18:30 nella Loggia del Teatro dei Leggieri in piazza Duomo prende il via l’installazione #DIECIANNIDIOV.

Alle 19:30 nel Torrione di Mangiapecore (ingresso Via di Quercecchio, 30) “Storia d’amore e di calcio” a cura del Teatro Michele Santeramo. Nello spettacolo si racconta del primo campionato mondiale di calcio clandestino della storia, giocato in paese fra squadre composte da immigrati. La squadra vincitrice del mondiale governerà sulla malavita per un anno. Le storie tra i giocatori e lo sparuto pubblico, parenti e segreti amori si intrecciano e conservano il gusto di una Italia diversa da quella che ogni giorno viene raccontata dagli organi di stampa.

Alle 22:00 nella Rocca di Montestaffoli (via della Rocca) “Dante Beyond Borders” a cura di Teatro Instabili Vaganti. Uno spettacolo di teatro e danza ispirato alla Divina Commedia e al Mahābhārata, realizzato in collaborazione con la danzatrice classica indiana Anuradha Venkataraman.

Venerdì 26 agosto

Dalle 11:00 alle 13:00 nella sala di Cultura (via San Giovanni, 36/38) si terrà il laboratorio a cura di Instabili Vaganti e Anuradha Venkataraman “Millennial Footsteps Passi millenari sulla scena contemporanea”, Masterclass di Phyisical theatre & Bharatanatyam.

Alle 19:00 alla Rocca di Montestaffoli “Danza Atacama. La danza della realtà”.In scena 6 danzatori, Nicholas Baffoni, Andrea Di Matteo, Valeria Loprieno, Cristina Meloro, Camilla Perugini, in uno spettacolo ispirato all’universo di Alejandro Jodorowsky.

Alle  20:00 presso Galleria Continua (via del Castello, 11) “T.R.I.P.O.F.O.B.I.A” a cura di Danza Compagnia Ivona. Il coreografo Pablo Girolami, qui in veste anche di interprete insieme a Guilherme Leal, crea un lavoro che analizza la paura dei buchi, o meglio di tutte quelle piccole figure geometriche che vicine tra loro creano dei piccoli fori. Un gioco di immagini basato su accostamenti che si ripetono tridimensionalmente e che provocano un senso di disgusto e repellenza. Ansia, angoscia, paura: tanti nomi per un’unica dimensione esistenziale, quella di temere di perdere il controllo sul mondo, sul proprio corpo, sull’altro. In questo spettacolo i danzatori scelgono di accettare la sfida e prendersi gioco della fobia trasformandosi in parassiti che si insinuano nelle piccole gallerie.

Alle 21:30 e alle  22:30 presso Sottomondo (via di Quercecchio, 24, all’interno di un rifugio antiaereo) “Lo Spazzasuoni/Suono uno” a cura di Teatro Giardino Chiuso  e Carla Tatò. Il progetto a cura di Tuccio Guicciardini, Patrizia de Bari e Carla Tatò è ispirato all’omonimo racconto di J.G. Ballard. Ambientato in un futuro distopico, la tecnologia prende il sopravvento sulle qualità umane.

Sabato 27 agosto

Alle 11:00 visita guidata nei Musei Civici di San Gimignano “L’uso verticale per una visione orizzontale”.

Alle 17:00 nel Palazzo della Propositura (piazza Pecori) un incontro a cura del Teatro dell’Argine “Politico Poetico. Il racconto, Viaggio intorno a Il Labirinto – Spettacolo in Realtà Virtuale”.

Alle 19:30 nel giardino di Sant’Agostino (piazza Sant’Agostino) “Autour du corps. Omaggio al Bauhaus” a cura di Danza Compagnia Tiziana Arnaboldi. Al termine dello spettacolo per il pubblico sarà possibile visitare il sotterraneo del Torrione di Sant’Agostino, nell’antica cinta muraria di San Gimignano, in cui si trova l’opera Underground di cemento e sassi dell’artista di fama mondiale Anish Kapoor.

Chiude la tre giorni alle 21:30 presso la Rocca di Montestaffoli lo spettacolo “Opposti flussi” a cura del Teatro Marco Baliani.

Informazioni e prenotazioni: Compagnia Giardino Chiuso: + 39 328 1493675 ׀ prenotazioniov@gmail.com

Informazioni sull’evento:

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