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L’Orto Botanico di Lucca compie 200 anni e riapre al pubblico

Ingressi su prenotazione nello spazio verde nel cuore della città e una mostra dedicata alla ricorrenza: il giardino fu fondato nel 1820 da Maria Luisa di Borbone

Ha compiuto 200 anni ieri l’Orto botanico di Lucca che ha celebrato la giornata con l’inaugurazione della mostra didattica con 18 pannelli espositivi, con la messa in rete del nuovo sito e con la riapertura su prenotazione per rispettare le norme di sicurezza imposte dall’emergenza Covid-19.
Il 23 maggio 1820 Maria Luisa di Borbone duchessa di Lucca firmava il rescritto con il quale disponeva la consegna della Piaggia Romana – l’antico prato acquitrinoso fra le mura e il convento di San Micheletto – alla scuola botanica del Liceo Reale, l’università di Lucca rifondata nel 1819. Iniziava così la costruzione dell’Orto botanico di Lucca che sarebbe stata portata a compimento in circa tre anni.

Ieri mattina si è tenuta la cerimonia in ricordo della storica ricorrenza, alla presenza del sindaco Alessandro Tambellini, di Raffaele Domenici della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, del presidente del Consiglio comunale Francesco Battistini, dell’assessore alla Cultura Stefano Ragghianti e del dirigente del settore cultura e turismo Giovanni Marchi.

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Il calendario degli eventi inizialmente previsti per celebrare il secondo centenario dalla fondazione sarà riprogrammato non appena la situazione normativa sarà più chiara. Con l’insediamento della nuova curatrice l’attività scientifica dell’istituzione ha subito un notevole impulso nonostante il rallentamento dovuto al blocco di due mesi per l’epidemia: sono stati effettuati controlli approfonditi, valutazioni su 35 alberi dall’Università di Pisa, gli interventi prescritti saranno realizzati entro l’estate.

Sono stati avviati nuovi rapporti di collaborazione con gli altri orti botanici italiani e con la Società Botanica Italiana, in particolare con il Gruppo Orti botanici e Giardini storici che terrà il suo convegno annuale a Lucca. Anche le attività di studio sulla storia del giardino sono riprese ed è in via di completamento il catalogo storico delle piante che dà conto delle circa 5000 specie coltivate nelle collezioni fra il 1822 ed il 1905. 

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