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“Parole in cammino” a Firenze il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia

Dal 30 marzo al 1° aprile torna per la quarta edizione il festival itinerante nato a Siena nel 2017, con tanti eventi e incontri per riflettere sulla nostra lingua

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Dal 30 marzo al 1° aprile a Firenze torna “Parole in cammino – Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia” che si terrà tra Palazzo Pegaso (Palazzo Pancitichi), Palazzo della Regione e Biblioteca delle Oblate, con relatori del mondo accademico, giornalistico, della comunicazione e della società civile.

I temi del festival nato a Siena nel 2017 e giunto quest’anno alla quarta edizione saranno: sono lingua e genere, linguaggio inclusivo (o “ampio”) e forme di discriminazione linguistica; linguaggi giovanili; lingua e potere, politiche linguistiche; linguaggi della politica.

Il progetto generale, sviluppato negli anni con il sostegno, il partenariato, la collaborazione di diversi soggetti, fra pubblici e privati è pensato come un itinerario sull’italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, lingue di contatto, gerghi tecnologici, ecc.), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (la lingua dei segni, il linguaggio del corpo).

Nelle tre giornate si parlerà di forme e significati del linguaggio della “nuova” politica; dei linguaggi della comunicazione politica; del ruolo dell’immagine nella politica; della leadership: come il leader politico è cambiato nel tempo; dei movimenti politici e mass media; della comunicazione politica su internet e di Peccati di lingua.

Per i ‘Progetti per le scuole’ invece ci sono i seguenti incontri: Dante slam; L’alfabetizzazione emotiva al tempo di Internet; La Costituzione più bella del mondo; il Premio “Visioni”; Il premio letterario “Per vie brevi”; L’alfabeto dell’inclusione; Le parole per dire “pace” in tutte le lingue del mondo.

“La comunicazione politica, la lingua e il potere, il linguaggio giovanile, l’inclusione linguistica, in una parola la lingua – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, che è uno strumento che si modifica in base alle necessità della comunità che la utilizza, ma è anche un grande spazio abitato dalle persone che con la lingua si confrontano, possono crescere o possono rimanerne vittima. Bene dunque che ci siano iniziative come Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia”.

“Il Festival cresce ogni anno – ha detto il vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana Stefano Scaramelli – e denota un livello di qualità artistico sempre più elevato. Questa volta ci confrontiamo con il linguaggio dei giovani. Siamo contrari al linguaggio violento di oggi, con parole che possono diventare molto pericolose. La parola può uccidere, ma può anche salvare. Firenze e la Toscana sono al centro di un percorso che fa della centralità della lingua italiana un suo asse fondante”.

Come partecipare

La partecipazione è gratuita. È consigliata la prenotazione che potrà avvenire per gli eventi delle mattine del 30 e 31 marzo, contattando il numero 3313013200 o via mail a paroleincammino2@gmail.com.

Per gli eventi ospitati Biblioteca delle Oblate contattando il numero 055 2616512 o via mail a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it oppure online.

Informazioni sull’evento:

  • Quandodal 30 Marzo 2023 al 01 Aprile 2023
  • DoveFirenze (Firenze) Indicazioni
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