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Partime, in Toscana 900 docenti ‘a scuola’ di parità di genere

Un percorso formativo progettato da Regione e Indire per insegnare agli studenti il rispetto e impegnarsi in classe nel contrasto degli stereotipi

Studenti a lezione

Sono 893 in Toscana i docenti iscritti al progetto Partime: un percorso formativo progettato da Indire e Regione Toscana, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e di Anci Toscana.

L’iniziativa affronta i temi legati all’educazione della parità di genere, con particolare riguardo alla didattica curricolare. Dei docenti partecipanti, il 46% non aveva mai preso parte a nessuna iniziativa sulla promozione della parità nelle strutture scolastiche.

I dati sono stati presentati a Firenze nel corso del convegno “Il ruolo della scuola nella promozione della parità Pratiche didattiche e riflessioni per un’azione di sistema“, organizzato da Indire e Regione Toscana. Hanno preso parte all’iniziativa, tra gli altri, l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione Alessandra Nardini, e la presidente di Indire Cristina Grieco.

La presentazione di Partime

“La risposta alla chiamata per Partime è stata straordinaria – ha detto Nardini -. Quasi 900 adesioni sono un risultato straordinario. Il segno che in Toscana c’è una sensibilità diffusa. C’è la volontà di lavorare sui temi della cultura della parità di genere e del rispetto, del contrasto agli stereotipi. Abbiamo voluto offrire a chi lavora nei servizi educativi e nelle scuole scuole toscane, di ogni ordine e grado, uno strumento in più. L’obiettivo è promuovere la cultura della parità, per comprendere appieno quanto siano dannosi pregiudizi, stereotipi e retaggi culturali che ancora oggi persistono nella nostra società“.

Per Griecoquesta esperienza di successo condotta insieme alla Regione Toscana può rappresentare per l’Istituto un modello da trasferire anche in altri contesti regionali“.

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