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Un futuro high-tech per gli anziani con il progetto ‘Phara-On’

Oltre 40 partner europei coinvolti nel progetto coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Sant’Anna di Pisa e finanziato dalla Commissione Europea

Un futuro high-tech per gli anziani con il progetto europeo ‘Phara-On’ - © Miriam Doerr Martin Frommherz

Al via il super progetto PHARA-ON, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di Horizon 2020 e coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il gruppo di ricerca di Filippo Cavallo. Oltre 40 partner, provenienti da 12 paesi europei, per un progetto che prevede un finanziamento complessivo di 21 milioni di euro.

L’obiettivo è quello di favorire un invecchiamento sano e attivo della popolazione, al fine di migliorare la vita e abbassare i costi del sistema sanitario. Robotica, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), cloud computing insieme per lo sviluppo di piattaforme integrate e personalizzabili.

Il progetto PHARA-ON risponde a un’esigenza sociale sempre più diffusa nella società europea: si stima infatti che, entro il 2080 un europeo su tre avrà più di 65 anni. L’innalzamento dell’età media avrà un inevitabile impatto sui sistemi sanitari nazionali, anche a livello di costi e servizi erogati, così come è previsto un aumento della richiesta di eseguire le terapie direttamente a casa, in spazi appositamente attrezzati alla cura e a un controllo remoto.

“PHARA-ON creerà una serie di piattaforme aperte interoperabili altamente personalizzabili – commenta Filippo Cavallo, responsabile scientifico del progetto – che integreranno servizi avanzati, dispositivi e strumenti tra cui IoT, intelligenza artificiale, robotica, cloud computing, dispositivi indossabili intelligenti, big data e analisi intelligenti. Queste soluzioni saranno ampiamente testate e convalidate, con l’obiettivo di rispondere soprattutto alle esigenze degli anziani e migliorare la loro indipendenza e sicurezza”.

La presenza di un numero così numeroso di partner sono tra le novità più significative di PHARA-ON: università, grandi, medie e piccole imprese, organizzazioni di ricerca, autorità nel campo della sanità, fornitori di servizi sanitari pubblici e privati, organizzazioni sociali, istituti sanitari, tutti insieme per supportare una fascia di popolazione fragile e bisognosa di assistenza e di strutture adeguate.

Durante il progetto, della durata di 48 mesi, saranno testate diverse soluzioni digitali in almeno 5 paesi europei: Spagna (Murcia e Andalusia), Paesi Bassi (Twente), Slovenia (Isola), Portogallo (Coimbra-Amadora) e Italia, dove la piattaforma PHARA-ON verrà sperimentata con il supporto della Regione Toscana, attraverso le cooperative della rete Umana Persona, e della Regione Puglia, attraverso l’IRCSS Casa Sollievo della Sofferenza.

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