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Il ministro Piantedosi a Firenze: ok a hub regionale per migranti minori

Il ministro dell’Interno ha partecipato al Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza: nel capoluogo toscano arriveranno 40 agenti in più

Firenze

Un hub regionale in Toscana per i minori non accompagnati e più agenti per aumentare la presenza delle forze dell’ordine a Firenze. Sono i punti principali emersi dal Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è svolto ieri nella sede della prefettura a Firenze, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del sindaco Dario Nardella, del neo prefetto Francesca Ferrandino, del capo della polizia Lamberto Giannini, del questore Maurizio Auriemma e del generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri.

Firenze accoglie già 400 minori non accompagnati

L’idea di realizzare un hub regionale in Toscana per i minori stranieri non accompagnati, proposta avanzata da Nardella, “mi sembra un’idea utile, intelligente e consentirebbe una gestione più ordinata del fenomeno” ha detto il ministr Piantedosi.

Nardella ha sottolineato che Firenze ospita oltre 400 minori non accompagnati, abbiamo avanzato al ministro la proposta di un hub regionale per gestire il fenomeno con maggiore efficienza a garanzia degli stessi minori e per discernere tra situazione bisognose di assistenza e altre che escono dalla sfera della legalità”.

A Firenze arriveranno 40 agenti in più

Inoltre il ministro Piantedosi ha confermato che a Firenze arriveranno 40 agenti in più destinati alla prevenzione e al controllo del territorio.

Per Nardella “la presenza del ministro Piantedosi oggi a Firenze non è un aspetto formale ma anche sostanziale. Ci ha dato risposte su alcune esigenze, anche per un maggiore  presidio sul territorio anche con più forze dell’ordine. Abbiamo parlato diffusamente del problema dello spaccio, toccato quello dell’immigrazione e in particolare dei minori non accompagnati. Al ministro abbiamo poi sottoposto l’esigenza di usare sempre meglio le videocamere di sorveglianza, alle Cascine, in particolare, passeranno da 40 a 80 nel 2024, e vorremmo usare la rete videosorveglianza anche a scopo preventivo”.

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