Cultura/

“Pietra Sublime”: a Cavriglia si riparte dalla bellezza e dall’arte

Dal 26 maggio prende il via la seconda edizione del Simposio Internazionale di Scultura con dodici artisti provenienti da tutto il mondo

Valeria Vitulli, scultrice

In arrivo a Cavriglia la seconda edizione di “Pietra sublime”, il Simposio Internazionale di scultura che si svolgerà da mercoledì 26 maggio a domenica 13 giugno e porterà in Toscana scultori di fama internazionale da tutto il mondo.

La rassegna è organizzata in sinergia dall’Amministrazione Comunale di Cavriglia e dall’associazione AIESM, Associazione Internazionale Eventi di Scultura Monumentale. Alla base dell’idea dell’evento c’è la ferrea volontà di evidenziare l’arte e i questo caso appunto la scultura come strumento di bellezza, dialogo tra i popoli, pace e cooperazione internazionale.

Il Simposio sarà inaugurato il 30 maggio e si chiuderà il 13 giugno. Durante questo periodo dodici scultori lavoreranno in piena sicurezza e mantenendo il distanziamento interpersonale all’interno dell‘area di Bellosguardo. La zona una volta concluso il Simposio diventerà un grande parco d’arte grazie alle sculture realizzate dagli artisti. Il parco sarà dedicato a tutte le vittime del Covid.

Gli scultori, selezionati dopo un’approfondita cernita da parte dell’organizzazione tecnica e scientifica, quest’anno arriveranno da Italia, Slovenia, Spagna, Austria, Germania, Ucraina, Armenia, Giappone, Cina, Iran e Nepal ed avranno la possibilità di realizzare il proprio progetto con blocchi di travertino altri tre metri.

Durante il periodo del simposio sono previsti appuntamenti culturali ed incontri con gli scultori, tenuti sempre nel rispetto delle normative a contrasto della diffusione del Coronavirus ma che nel contempo permetteranno a tutti di riflettere sul ruolo dell’arte come veicolo della bellezza.

Eugenio Giani il presidente della Regione Toscana ha dichiarato “L’edizione 2021 di ‘Pietra Sublime’, il simposio di scultura che riparte dopo un anno di stop a causa della pandemia, è un grande segnale di rinascita per Cavriglia e per il Valdarno, per gli artisti che vi parteciperanno e per tutti coloro che vorranno cogliere quest’occasione per vedere all’opera scultori di caratura internazionale. Un’occasione unica, pensata all’insegna non solo della bellezza ma anche del dialogo tra i paesi e dello scambio culturale che arricchisce la comunità e, nel contempo, permette a tutti di riflettere sul ruolo dell’arte come strumento in grado di offrire un messaggio di speranza”.

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