Enogastronomia/

Pioggia di milioni per la ristrutturazione dei vigneti e la promozione extra Ue

Oltre quattro milioni in più per la riconversione delle piante e quasi dieci milioni per far conoscere le aziende fuori dell’Unione Europea

I vigneti del Chianti

Supera i 20 milioni di euro il finanziamento destinato alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2021/22. Ai 15 milioni e 400 mila già assegnati, si aggiungono gli ulteriori 3 milioni e 600mila euro permettendo di andare così a esaurimento della graduatoria delle richieste pervenute ad ARTEA lo scorso luglio. Grazie al buon funzionamento della raccolta delle domande e della loro istruttoria e alla collaborazione con gli uffici dell’assessorato per ottimizzare l’attribuzione delle risorse da assegnare, si va ad aggiungere un ulteriore 1,1 milione di euro per la campagna 2020/21. Decisioni prese “alla luce del forte interesse che gli imprenditori hanno manifestato nei confronti di questa misura, determinante per la qualificazione della viticoltura toscana” ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi.

L’offensiva d’autunno della Regione Toscana prosegue poi sul fronte della promozione delle aziende vitivinicole fuori dall’Unione Europea con un finanziamento di oltre 9 milioni e 400mila euro. “Il settore vitivinicolo ancora risente degli effetti negativi della pandemia da Covid 19 – ha proseguito SaccardiConsiderato che l’export vitivinicolo è uno dei fattori di traino del settore agroalimentare toscano, occorre una risposta forte per cercare di compensare il più possibile le gravi perdite di reddito subite dagli operatori“.

Il finanziamento è destinato alle organizzazioni di produttori di vino e alle loro associazioni, ai consorzi di tutela e alle imprese, singole o associate che trasformano o producono vino. All’elenco si aggiungono le associazioni temporanee di impresa e di scopo, le federazioni e le società cooperative; le reti di impresa. Si può partecipare a più progetti purché rivolti a paesi terzi diversi e fino a un limite massimo di 650mila euro. “Abbiamo colto tutte le opportunità e le novità messe a disposizione dalla normativa nazionale – ha concluso Saccardi in maniera da garantire il finanziamento di un numero di progetti tale da assicurare l’efficacia della misura e consentire l’accesso anche alle piccole e micro imprese”.

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