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Pioggia e vento sulla Toscana, danni all’agricoltura e stop al traffico marittimo

Danni fortunatamente contenuti in Toscana a causa del maltempo: campi allagati, sospesi i collegamenti tra Piombino e l’isola d’Elba, danni alla facciata della Procura di Pisa a causa di un fulmine

maltempo

La perturbazione di questo fine settimana non ha travolto solo Calabria e Sicilia, ma ha colpito anche Toscana, Liguria, Salento e Sardegna, dove un uomo ha perfino perso la vita travolto da acqua e fango mentre si trovava nella sua auto a Porto Pino. Le piogge hanno superato le medie stagionali di novembre. E il maltempo, che si prevede possa continuare almeno fino a mercoledì, potrebbe non allentare la presa.

Fulmini sulla Procura

In Toscana i danni sono stati minori rispetto ad altre regioni. A Pisa un fulmine ha colpito la facciata della Procura causando il distacco di un fregio marmoreo: alcuni pezzi hanno danneggiato tre auto in sosta davanti all’edificio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale, che hanno immediatamente accertato che non vi fossero ulteriori danni strutturali. Oggi saranno eseguiti ulteriori sopralluoghi insieme ai tecnici della soprintendenza, visto che si tratta di un edificio storico. Le attività giudiziarie non subiranno interruzioni e gli uffici della procura saranno regolarmente aperti. La pioggia intensa e i violenti temporali della scorsa notte a Pisa e nella provincia non hanno comunque causato situazioni particolarmente critiche.

Sospeso il trasporto marittimo

Sospesi invece per il forte vento i collegamenti con traghetti tra Piombino (Livorno) e l’isola d’Elba. Come informano dalla capitaneria di Piombino, l’ultima nave per l’isola, diretta a Portoferraio, è partita alle 5.30 di stamani, poi per problemi di attracco le corse in partenza sono state sospese. L’ultimo traghetto in arrivo da Portoferraio è stato invece il Marmorica, attracco previsto alle 6, che proprio a causa del forte vento è riuscito ad attraccare in banchina con circa un’ora di ritardo. Sempre dalla capitaneria piombinese segnalano che in giornata le condizioni meteo sono previste in miglioramento e che quindi sempre in giornata si dovrebbero ripristinare i regolari collegamenti.

Inoltre lievi rallentamenti del traffico navale si registrano nel porto di Livorno, a causa del forte vento di grecale (20-25 nodi) in corso, dato che ogni nave in entrata e in uscita ha bisogno dell’assistenza dei rimorchiatori. Lo segnalano stamani dall’Avvisatore Marittimo del porto. Qualche disagio anche nel traffico passeggeri: sempre a causa del forte vento stamani hanno saltato la corsa sia il traghetto per l’isola di Capraia sia quello per l’isola di Gorgona.

Frana sulla Porretta-Pistoia

Sospesa anche la circolazione ferroviaria fra Porretta, nel Bolognese, e Pracchia, nel Pistoiese, sulla linea ferroviaria Porretta-Pistoia. Il blocco dei treni è stato causato da un masso di grosse dimensioni che nella notte, probabilmente a causa del maltempo, si è distaccato dalla parete del versante “La Cava” ed è rotolato sui binari, danneggiando anche le barriere di contenimento che proteggono la linea ferroviaria.

Sul posto sono al lavoro i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici per la rimozione del masso, il ripristino dell’infrastruttura e la verifica della stabilità dell’area del distacco. Quest’ultima attività avverrà in collaborazione con esperti rocciatori, geologi e personale della Protezione civile. I treni sono sostituiti da Trenitalia con bus fra Porretta e Pracchia, mentre è regolare il traffico fra Bologna e Porretta.

L’allarme di Coldiretti

“Nei campi allagati è impossibile seminare e raccogliere le olive. Terreni sott’acqua, coltivazioni distrutte, interi raccolti di carciofi perduti, strade rurali inagibili e aziende agricole isolate per effetto delle precipitazioni intense e dell’esondazione dei fiumi a causa dell’ondata di maltempo. Danni alle campagne si registrano a macchia di leopardo da nord a sud della Penisola. È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sulle conseguenze dell’ultima perturbazione di autunno e che ha riguardato anche la Toscana.

“Il risultato è un conto dei danni pari ad oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne” fa sapere Coldiretti. “Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque. A pagare un conto salato in autunno – sottolinea la Coldiretti – è l’agricoltura con la fase conclusiva della vendemmia e l’inizio della raccolta delle olive, mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo”.

Una situazione drammatica che fa salire il conto dei danni provocati all’agricoltura in un 2021 che fa segnare in Italia il record di eventi estremi da quando sono iniziate le rilevazioni con ben 1914 tra nubifragi, tornado, tempeste di vento, grandinate, ondate di calore e di gelo estremi rilevati fino ad oggi in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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