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Un nuovo scalo turistico con 652 posti barca al porto di Piombino

Navigo società di innovazione e sviluppo della nautica, braccio operativo del Consorzio Marine della Toscana curerà la promozione internazionale

Un nuovo scalo turistico al porto di Piombino, a breve via ai lavori 

La Coop. Chiusa di Pontedoro darà avvio a giorni ai lavori di costruzione del nuovo porto turistico di Piombino. Il percorso per vedere la realizzazione del nuovo porto si fa realtà, con il supporto delle istituzioni che hanno dato vita a questo progetto, Comune, Regione, Autorità di Sistema portuale del Tirreno Settentrionale, spiega una nota di Navigo, società di innovazione e sviluppo della nautica, braccio operativo del Consorzio Marine della Toscana, che curerà la promozione internazionale del nuovo scalo.

Il progetto del nuovo porto turistico, collegato direttamente via terra e via mare al porto e alla città di Piombino, prevede 652 posti barca da 8 a 20 metri e 10 ettari di area asservita alla cantieristica. Attività a valore aggiunto, spiega sempre una nota, i servizi di collegamento tra pesca, diporto e territorio, fino alla collaborazione con il Centro di biologia Marina di Piombino che, oltre a produrre uno studio di impatto ambientale, potrebbe potenziare il centro di educazione ambientale per studenti e visitatori, già in essere.

Per il presidente della Coop la Chiusa Lio Bastianini il progetto “offrirà alla città una struttura moderna ed efficace che guarderà al futuro, riappropriandosi di una parte degradata e abbandonata del territorio partendo dalla risorsa più importante di questa città, il mare. Investimenti per decine di milioni che creeranno occupazione e quindi una struttura non solo di partenza per i diportisti verso l’Arcipelago, ma volano per tutte quelle imprese ed attività che ruotano intorno al mondo della nautica”.

“Un’opera importante che contribuirà a rendere più appetibile questo territorio” ha commentato Francesco Ferrari, sindaco di Piombino. “Con l’avvio dei lavori si compie un percorso che è partito anni fa, quando ancora ero sindaco, all’interno di un percorso che, grazie alla tenacia della Coop. La Chiusa, valorizza e colloca un segmento fondamentale del distretto con funzioni diportistiche e manifatturiere” le parole di Gianni Anselmi, presidente della commissione sviluppo economico del Consiglio regionale.

“Iniziativa dalla lunga gestazione, che racchiude in sé un duplice valore: dare una risposta alle esigenze diportistiche minori della città senza fermarsi alla sola logica del turismo da diporto, anzi con una spinta verso il pubblico, grazie alla realizzazione di una parte da destinare al porto peschereccio e cantieristico“, le parole di Claudio Capuano, dirigente Autorità di Sistema portuale del Tirreno Settentrionale. 

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