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Pisa, la gestione del rischio al centro della Summer School organizzata dalla Sant’Anna

Oltre 70 tra esperti scientifici e decisori pubblici stanno partecipando alla Summer School a Pisa dedicata al confronto tra scienza e politica nella gestione dei rischi e delle emergenze

È in corso alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa una Summer School “Evidence for Policy in Disaster Risk Management”, sul dialogo tra scienza e politica. Tre giorni di workshop e approfondimenti a cui parteciperanno 70 tra esperti scientifici e decisori pubblici da tutta Europa, per riflettere sul rapporto tra conoscenza scientifica e decisioni pubbliche, per favorire scelte basate sull’evidenze.

Andrea de Guttry, professore ordinario di Diritto Internazionale della Scuola Superiore Sant’Anna e responsabile scientifico della Summer School, ricorda che “si tratta di un evento di grande rilievo sia sul piano scientifico, sia sul piano delle ricadute operative. La Summer School offre ai professionisti del settore l’occasione di confrontarsi, costruire modelli comuni di analisi, interpretazione e decisione fondati sull’evidenza scientifica, ed espandere le loro reti. Mettendo in comune esperienze e competenze diverse, lo scopo è quello di affrontare in modo sempre più efficace situazioni di crisi a livello nazionale ed europeo”.

L’offerta formativa della Summer School pisana mira ad approfondire – combinando riflessione teorica e strumenti fortemente interattivi – temi come la gestione e l’uso delle informazioni relative al cambiamento climatico; i modelli previsionali; il ruolo dei tecnici nel processo decisionale; la comunicazione del rischio; il diritto internazionale in materia di disastri; gli aspetti economici legati alla gestione del rischio.

La giornata d’apertura

Alla sessione d’apertura è intervenuto Fabrizio Curcio, capo dipartimento della protezione civile che oltre a sottolineare l’importanza di questi momenti formativi e di confronto a livello internazionale per condividere punti di vista e procedure è importante introdurre una strategia di intervento contro i cambiamenti climatici. Proprio da questo è nata una breve riflessione sulla situazione in corso in Emilia-Romagna. “L’emergenza acuta è passata. Stiamo lavorando ancora in alcune zone dove la presenza dell’acqua fa fatica a essere smaltita. Superata questa prima fase di intervento emergenziale – osserva Curcio – ci sarà da affrontare il tema del ripristino in un territorio profondamente ferito. Ci sono temi primari come quello dei corsi d’acqua e dell’isolamento dei paesi dell’Appennino che necessitano di soluzioni rapide”. Infine, secondo il capo della Protezione civile italiana, “la Summer School rappresenta un importante momento di confronto sul tema del rapporto tra scienza e politica: la protezione civile nasce proprio per supportare la decisione politica con le competenze scientifiche e questo è il momento di fare un passo avanti sulle sfide future legate al cambiamento climatico”.

Subito dopo Curcio ha preso la parola Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche: “La scienza deve avere un ruolo centrale nella gestione di emergenze come quella che stiamo vivendo in Emilia Romagna: proprio in questi giorni, nei territori colpiti dall’alluvione, il Cnr è impegnato con una squadra di ricercatori in rilievi di vario genere, come il monitoraggio delle piogge, delle inondazioni e delle frane“. “Questo – ha aggiunto Sabina Nuti, rettrice della Sant’Anna – è un appuntamento centrale nelle tematiche della Scuola perché affronta in un’ottica multidisciplinare il rapporto tra la scienza e la politica. La collaborazione tra scienziati e politici è essenziale per scegliere le migliori azioni e per creare un impatto positivo sulla società“.

Promotori

La Summer School “Evidence for Policy in Disaster Risk Management”, organizzata dal Consorzio Civitas Soteria (coordinato dalla società di ricerca e consulenza ICF e comprende, oltre alla Scuola Superiore Sant’Anna, i dipartimenti di protezione civile di diversi Paesi europei), su richiesta della Direzione-Generale per la Protezione Civile Europea e le Operazioni di Assistenza Umanitaria della Commissione Europea (DG ECHO). La Summer School ha il supporto dello Union Civil Protection Knowledge Network, che promuove lo scambio di conoscenze in materia di protezione civile tra tutti gli attori coinvolti a livello nazionale ed europeo.

 

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