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Ricerca: da Pisa arriva IR-Access, il motore per carrozzina

Il dispositivo messo a punto dagli ingegneri dell’Ateneo pisano trasforma la carrozzina a spinta classica in un mezzo motorizzato che può percorrere terreni accidentati

La carrozzina con motore IR-Access con i suoi inventori - © Università di Pisa

Trasformare le normali carrozzine con spinta a mano in mezzi motorizzati, in grado di percorrere terreni accidentati. È questo l’obiettivo del dispositivo IR-Access, il prototipo sviluppato dagli ingegneri del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa.

La carrozzina “potenziata” è stata realizzata nell’ambito del progetto transfrontaliero Italia-Francia “Itinera Romanica+”, che la lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale del Romanico diffuso nelle cinque regioni coinvolte nel programma: Toscana, Liguria, Sardegna, Corsica e Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
IR-Access infatti servirà proprio per poter garantire alle persone con mobilità ridotta l’accesso a siti di interesse archeologico e culturale, che spesso si collocano su terreni accidentati.

Il dispositivo si monta in 15 minuti

“Il dispositivo per la motorizzazione di carrozzine può essere dato in dotazione a strutture di interesse turistico – spiega Francesco Bucchi, docente di Progettazione meccanica e costruzione di macchine dell’Università di Pisa –  in 10-15 minuti può essere applicato alla parte posteriore di normali carrozzine. Il montaggio non prevede modifiche permanenti alla carrozzina, ma avviene mediante dei semplici morsetti. Il comando dei motori avviene attraverso un joystick che, inviando segnali a una opportuna scheda di controllo dei motori, permette avanzamento, retromarcia e curve”.

IR-Access permette alla persona con disabilità di affrontare anche percorsi in leggera salita. Infatti, grazie alla motorizzazione delle ruote posteriori della carrozzina, sulle quali grava quasi tutto il peso della persona, la capacità di trazione aumenta sensibilmente, riuscendo a scaricare a terra forze più elevate necessarie per l’avanzamento della carrozzina, specie in salita. Inoltre, l’aggiunta di una terza ruota anteriore permette di affrontare percorsi non regolari, come ghiaia, sterrato o erba.

L’impegno del Comune di Capannori

Questo dispositivo innovativo è nato nel 2020 grazie all’iniziativa del Comune di Capannori, in provincia di Lucca. Assieme all’Ateneo pisano il Comune si sta ora muovendo per tentare di coinvolgere aziende disposte a seguire la fase di ingegnerizzazione e produzione del dispositivo, in modo da passare dal prototipo al prodotto commerciale, e individuare altre forme di finanziamento.

 “L’obiettivo è arrivare a un suo utilizzo generalizzato sia da parte delle istituzioni, per rendere accessibili i luoghi della cultura, i sentieri escursionistici, i siti archeologici, i musei, sia anche da parte di strutture turistiche private e di singoli cittadini che ne faranno richiesta” commenta l’assessore del Comune di Capannori Francesco Cecchetti.

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