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A Pistoia arriva il tour in 3D della Cattedrale di San Zeno

Una visita virtuale che viene in aiuto a fedeli, pellegrini e amanti dell’arte che al momento non possono visitare il Duomo pistoiese

Pellegrini in zona rossa? A Pistoia si può, grazie a un nuovo e innovativo strumento online. Per chi non può muoversi a causa della pandemia o per qualche altro motivo personale, è oggi possibile vivere una visita virtuale alla Cattedrale di San Zeno. Il tour, accessibile dal sito dell’anno santo iacobeo della Diocesi di Pistoia, è stato realizzato recentemente dal pistoiese Daniele Grieco con la collaborazione dell’ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi.

Scoprire il Duomo nell’anno iacobeo

Una proposta che intende offrire nell’anno iacobeo, dedicato appunto a San Giacomo, l’opportunità di visitare il Duomo di Pistoia “sia a chi ne ha il desiderio ma ha difficoltà per le limitazioni agli spostamenti — spiega Grieco — che a coloro che non ci sono mai entrati, soprattutto se ancora non conoscono Pistoia”.

La visita virtuale può diventare anche il supporto a momenti di raccoglimento o preghiera per coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, come anziani e infermi, per oltrepassare, almeno virtualmente la Porta Santa.

Dettaglio dell’Altare argenteo di San Iacopo nel Duomo di Pistoia – © Nicolò Begliomini

Con il tour online inoltre si rendono visibili e facilmente fruibili delle zone della Cattedrale che, quando si accede per motivi liturgici o brevi visite, vengono normalmente trascurate. La visita, ad esempio, permette di scendere nella Cripta, un luogo suggestivo dove sono visibili resti antichissimi della Cattedrale medievale e dove sono sepolti numerosi vescovi diocesani.

Un invito a scoprire i tesori di Pistoia

La visita virtuale della Cattedrale si propone anche come strumento suggestivo capace di trasmettere l’invito a visitare Pistoia, scoprire la sua storia e i suoi tesori, “un invito — aggiunge l’autore — grazie al web facilmente estendibile a tutto il mondo, e senza il bisogno di tante spiegazioni”. In Cattedrale, d’altronde, hanno lasciato il segno Filippo Brunelleschi e Giorgio Vasari, sono custodite opere di Andrea del Verrocchio, memorie di personaggi illustri e capolavori di oreficeria che forse non tutti conoscono.

Il progetto è sviluppato attraverso la tecnologia Matterport, che compone una sequenza di fotografie a 360° usando una speciale fotocamera e un software di acquisizione dedicato.

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