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Pitti, saltano i saloni “fisici” fino all’estate (ma compaiono idee “green”)

I saloni della moda di Firenze non si svolgeranno fisicamente a febbraio. Pitti Uomo e Bimbo slittano all’estate, ma nel frattempo le anteprime saranno on-line: come la collezione realizzata con gli scsrti di paglia

Preview dello stilista Rolf Ekroth a Pitti Uomo - © instagram.com/rolf_ekroth/

A causa delle imposizioni del nuovo Dpcm, saltano le edizioni invernali “fisiche” di Pitti Immagine Uomo, Bimbo e Filati che dovevano svolgersi a febbraio e che invece si terranno in formato esclusivamente digitale sulla piattaforma Pitti Connect. Lo annuncia una nota di Pitti, dove si precisa che la decisione è conseguente al Dpcm, firmato il 14 gennaio e valido dal 16, che, tra le altre misure di contenimento dei contagi, proroga sino al prossimo 5 marzo 2021 la sospensione in formato fisico delle fiere in Italia.

Solo streaming (per ora)

“Anche se ormai è quasi certo che perderete questo set, fate più punti possibile, restate in piedi, per i vostri avversari sarà il segnale che nel set successivo darete battaglia”

La piattaforma Pitti Connect resterà on-line con i contenuti della presente stagione fieristica sino a inizio aprile e garantirà un approfondito confronto tra espositori e gli operatori nazionali e internazionali del commercio e della comunicazione. “Nelle ultime settimane le probabilità di tenere le fiere in formato fisico erano chiaramente diminuite” commenta Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine. “Ma noi avevamo deciso di tenere aperta l’opzione sino alla conferma ufficiale della sospensione, perché sentivamo forte il desiderio dei nostri espositori e compratori, pur insieme a tutti i dubbi, di incontrarsi fisicamente, in modo diretto. Non un ottimismo superficiale, né un’ostinazione a dispetto delle evidenze: piuttosto la determinazione a non lasciare niente d’intentato, fosse pure un messaggio utile per i mesi prossimi. Mi viene in mente la raccomandazione degli allenatori di pallavolo ai giocatori: anche se ormai è quasi certo che perderete questo set, fate più punti possibile, restate in piedi, per i vostri avversari sarà il segnale che nel set successivo darete battaglia. Ecco, il prossimo set fisico lo giocheremo in estate, ma nel frattempo vogliamo continuare a fare punti ed è perciò che in questo periodo abbiamo lavorato a fondo sulla dimensione digitale, su cui adesso stiamo concentrando tutte le forze (per Pitti Uomo possiamo contare sull’adesione di circa 250 aziende) – e che sicuramente ci accompagnerà anche in futuro: gli eventi in live streaming dei giorni scorsi, con il grande successo che hanno avuto, sono già un buon inizio, insieme alle tante collezioni già caricate su Pitti Connect”.

Pitti “green”

Ma non è tutto. Perché anche on-line nascono nuove idee e nuovi progetti. Nell’ottica del riuso e della sostenibilità, infatti,c’è un nuovo materiale che potrebbe avere un futuro nel campo moda: la paglia di scarto agricolo. Tutto nasce da un’idea del designer finlandese Rolf Ekroth, laureato all’Università di Aalto e finalista al Festival della moda di Hyères nel 2016, presente tra gli ospiti di Pitti Uomo, sulla piattaforma online Connect, per presentare la collezione green del suo brand, fondato nel 2019. Ispirata ai film horror anni ’80 e alle tradizioni contadine nordiche, è realizzata utilizzando per la prima volta il materiale Bio2Textile, nuovo tessuto sviluppato dalla società energetica finlandese Fortum con gli scarti agricoli della paglia. Il nuovo tessuto è simile al cotone ma è basato su una nuova lavorazione made in Finlandia, che utilizza appunto la paglia di scarto agricolo come materiale di base. Il paese nordico è in effetti un precursore nella creazione di nuovi materiali, è qui che sono nate numerose innovazioni in materia di fibre. Questa sembra insomma essere la nuova frontiera ed Ekroth, che ha vinto il Designer’s Nest Award 2015, premio che supporta i laureati con idee innovative nella moda nordica, ha deciso di farne uso per la sua linea. Per restare in tema, per l’autunno-inverno 21, si è ispirato agli scatti dell’iconico fotografo Leo Montonen, famoso per aver immortalato la vita nella campagna finlandese negli anni ’20 e ’30.

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